Tutta in voi la luce mia. Pittura di Storia e Melodramma

Tutta in voi la luce mia. Pittura di Storia e Melodramma | Courtesy Accademia Carrara
Dal 29 Settembre 2023 al 25 Febbraio 2024
Bergamo
Luogo: Accademia Carrara
Indirizzo: Piazza Giacomo Carrara 82
Orari: Lun / Mer / Gio / Ven 9 - 17.30 | Mar 9 - 13 | Sab / Dom 9 - 18.30 | Aperture serali straordinarie gli ultimi venerdì del mese fino alle 23
Prolungata: fino al 25 febbraio 2024
E-Mail info: www.lacarrara.it
Sito ufficiale: http://www.lacarrara.it
Dal 29 settembre 2023 Accademia Carrara presenta Tutta in voi la luce mia. Pittura di Storia e Melodramma, l’ultima grande mostra di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023.
A partire dalla fine del Settecento e con un grande slancio nell’Ottocento romantico le vicende e i protagonisti della storia moderna si impadroniscono dell’immaginario collettivo occidentale. Ai miti antichi e alle gesta esemplari dei greci e dei romani si sostituiscono una mitologia e un’epopea più vicini alla sensibilità moderna. Un pubblico più vasto e partecipe, formato dai lettori dei romanzi, dai frequentatori dei teatri e delle esposizioni d’arte, si appassiona alle vicissitudini e ai conflitti vissuti da personaggi realmente esistiti in cui proiettare i tormenti dell’animo romantico dell’uomo contemporaneo.
Il romanzo storico, la pittura storica e il melodramma - profondamente riformato rispetto al passato e che trova nei grandi compositori italiani come Rossini, Bellini, Donizetti e Verdi i suoi acclamati campioni - alimentano la passione per la storia e decretano la popolarità di nuovi eroi pronti a soppiantare quelli della mitologia e dell’antichità. Storici, letterati, pittori, scenografi e costumisti teatrali cercano di rievocare il passato con la massima fedeltà nella ricostruzione degli ambienti, nella descrizione delle fisionomie, degli atteggiamenti e degli abiti.
La mostra Tutta in voi la luce mia. Pittura di Storia e Melodramma intende rappresentare questa singolare temperie attraverso la testimonianza privilegiata dei grandi dipinti storici, capolavori di Francesco Hayez, Michelangelo Grigoletti, Francesco Coghetti, Domenico Induno, che documentano la fortuna trasversale di certi temi e personaggi rievocati tanto nelle tele quanto sulle scene.
Il percorso della mostra avrà i suoi nuclei principali nella ricostruzione del rapporto tra Hayez e Verdi basato sulla condivisione di temi molto popolari come I due Foscari, I Lombardi alla prima crociata e I Vespri Siciliani e così anche nella serie di dipinti dedicati a personaggi tragici, come Maria Stuarda, Anna Bolena, Caterina Cornaro, Marin Faliero, sono diventati familiari per la loro rielaborazione musicale da parte del bergamasco Donizetti e la frequenza con cui compaiono, in tutta Europa, proprio in pittura.
I dipinti selezionati documenteranno le interferenze tra i due linguaggi, quello figurativo e quello scenico, che erano già avvertite dai contemporanei. Una serie di ritratti, dei pittori, dei musicisti, degli scenografi, dei cantanti, restituirà invece le sembianze di coloro che sono stati i protagonisti di questo mondo straordinario.
A partire dalla fine del Settecento e con un grande slancio nell’Ottocento romantico le vicende e i protagonisti della storia moderna si impadroniscono dell’immaginario collettivo occidentale. Ai miti antichi e alle gesta esemplari dei greci e dei romani si sostituiscono una mitologia e un’epopea più vicini alla sensibilità moderna. Un pubblico più vasto e partecipe, formato dai lettori dei romanzi, dai frequentatori dei teatri e delle esposizioni d’arte, si appassiona alle vicissitudini e ai conflitti vissuti da personaggi realmente esistiti in cui proiettare i tormenti dell’animo romantico dell’uomo contemporaneo.
Il romanzo storico, la pittura storica e il melodramma - profondamente riformato rispetto al passato e che trova nei grandi compositori italiani come Rossini, Bellini, Donizetti e Verdi i suoi acclamati campioni - alimentano la passione per la storia e decretano la popolarità di nuovi eroi pronti a soppiantare quelli della mitologia e dell’antichità. Storici, letterati, pittori, scenografi e costumisti teatrali cercano di rievocare il passato con la massima fedeltà nella ricostruzione degli ambienti, nella descrizione delle fisionomie, degli atteggiamenti e degli abiti.
La mostra Tutta in voi la luce mia. Pittura di Storia e Melodramma intende rappresentare questa singolare temperie attraverso la testimonianza privilegiata dei grandi dipinti storici, capolavori di Francesco Hayez, Michelangelo Grigoletti, Francesco Coghetti, Domenico Induno, che documentano la fortuna trasversale di certi temi e personaggi rievocati tanto nelle tele quanto sulle scene.
Il percorso della mostra avrà i suoi nuclei principali nella ricostruzione del rapporto tra Hayez e Verdi basato sulla condivisione di temi molto popolari come I due Foscari, I Lombardi alla prima crociata e I Vespri Siciliani e così anche nella serie di dipinti dedicati a personaggi tragici, come Maria Stuarda, Anna Bolena, Caterina Cornaro, Marin Faliero, sono diventati familiari per la loro rielaborazione musicale da parte del bergamasco Donizetti e la frequenza con cui compaiono, in tutta Europa, proprio in pittura.
I dipinti selezionati documenteranno le interferenze tra i due linguaggi, quello figurativo e quello scenico, che erano già avvertite dai contemporanei. Una serie di ritratti, dei pittori, dei musicisti, degli scenografi, dei cantanti, restituirà invece le sembianze di coloro che sono stati i protagonisti di questo mondo straordinario.
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