Cris Thellung. Paris, l'Atalante e altre storie
Dal 19 Settembre 2012 al 19 Gennaio 2013
Bergamo
Luogo: Enoteca Zanini
Indirizzo: via Borgo S. Caterina 90/a
Orari: 12.15-14.30/ 19.15-22.30; chiuso domenica sera e lunedì
Curatori: Stefano Bianchi
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 035 225049
E-Mail info: info@enotecazanini.com
Sito ufficiale: http://www.enotecazanini.com
L’Enoteca Zanini, in collaborazione con Ponti x l’Arte, ospita la mostra del giornalista-fotografo Cris Thellung, Nel percorso espositivo, una selezione di immagini che hanno partecipato quest’anno alla sesta edizione del PhotoFestival, l’importante manifestazione dedicata alla fotografia d’autore, che per oltre un mese ha coinvolto le più importanti gallerie d’arte e gli spazi espositivi di Milano.
Oltre a selezionate etichette e prelibati menù, i titolari Daniela Della Giovanna e Nicola Zanini (campione italiano dei sommelier) offrono alla clientela mostre d'arte contemporanea.
Gli scenari fotografati da Cris Thellung, concentrano anzitutto l’obbiettivo sul cinema: che fra tutte è la “settima arte”. Da appassionato sincero della Nouvelle Vague, Thellung ha setacciato palmo a palmo una Parigi tutt’altro che oleografica con la voglia di ritrovare/riambientare scene e sequenze delle pellicole girate da Jean-Luc Godard, François Truffaut, Claude Chabrol, Jean Vigo, Bernardo Bertolucci e altri famosi registi. Certi angoli, come Pigalle dei Quatrocento colpi di Truffaut, e certi scorci del Jardin du Luxembourg dove si svolsero gli Incontri a Parigi di Eric Rohmer, sono rimasti pressochè intatti. Altri luoghi, sebbene lo scorrere del tempo li abbia profondamente mutati, sprigionano ancora il dolce “déjà vu” dei personaggi che li hanno abitati e vissuti nello spazio di un “ciak”, dando alla memoria l’opportunità di sedimentare e all’anima la “chance” di stratificarsi. Poi, colpi d’occhio catturano realtà metropolitane che dialogano, s’intrecciano e si confrontano con la bellezza dei capolavori artistici. Sottrarre per finzione, anche solo per un istante, quadri e sculture dai musei per poi reinterpretarli e farli rivivere “sulla strada”, è il compito di questi scenari d’arte (dai colori Pop, ma anche in un rigoroso bianco e nero) giocati sull’ironia e sul filo del paradosso. Ecco, allora, che il Bacchanal dipinto dai Pablo Picasso si mette ad attraversare danzando una strada di Londra. Una scultura di Joan Miró, magicamente, fa il suo ingresso nella basilica della Sagrada Família di Barcellona mentre i suoi occhi catturano la frenesia del passeggio lungo la Rambla. La Rissa futurista di Fortunato Depero, si consuma all’improvviso sotto il balcone di una
screpolata casa spagnola.
Stefano Bianchi
Ponti x l’Arte (http://pontixarte.myblog.it) è un progetto curato da Eleonora Tarantino (giornalista pubblicista/art consultant) e Stefano Bianchi (giornalista professionista/critico d’arte). Lo scopo è organizzare mostre (personali e collettive) riservate a tutti coloro che desiderano conoscere e collezionare Arte Contemporanea, portando le opere anche in locations inconsuete, fuori dagli abituali circuiti di gallerie e musei.
Oltre a selezionate etichette e prelibati menù, i titolari Daniela Della Giovanna e Nicola Zanini (campione italiano dei sommelier) offrono alla clientela mostre d'arte contemporanea.
Gli scenari fotografati da Cris Thellung, concentrano anzitutto l’obbiettivo sul cinema: che fra tutte è la “settima arte”. Da appassionato sincero della Nouvelle Vague, Thellung ha setacciato palmo a palmo una Parigi tutt’altro che oleografica con la voglia di ritrovare/riambientare scene e sequenze delle pellicole girate da Jean-Luc Godard, François Truffaut, Claude Chabrol, Jean Vigo, Bernardo Bertolucci e altri famosi registi. Certi angoli, come Pigalle dei Quatrocento colpi di Truffaut, e certi scorci del Jardin du Luxembourg dove si svolsero gli Incontri a Parigi di Eric Rohmer, sono rimasti pressochè intatti. Altri luoghi, sebbene lo scorrere del tempo li abbia profondamente mutati, sprigionano ancora il dolce “déjà vu” dei personaggi che li hanno abitati e vissuti nello spazio di un “ciak”, dando alla memoria l’opportunità di sedimentare e all’anima la “chance” di stratificarsi. Poi, colpi d’occhio catturano realtà metropolitane che dialogano, s’intrecciano e si confrontano con la bellezza dei capolavori artistici. Sottrarre per finzione, anche solo per un istante, quadri e sculture dai musei per poi reinterpretarli e farli rivivere “sulla strada”, è il compito di questi scenari d’arte (dai colori Pop, ma anche in un rigoroso bianco e nero) giocati sull’ironia e sul filo del paradosso. Ecco, allora, che il Bacchanal dipinto dai Pablo Picasso si mette ad attraversare danzando una strada di Londra. Una scultura di Joan Miró, magicamente, fa il suo ingresso nella basilica della Sagrada Família di Barcellona mentre i suoi occhi catturano la frenesia del passeggio lungo la Rambla. La Rissa futurista di Fortunato Depero, si consuma all’improvviso sotto il balcone di una
screpolata casa spagnola.
Stefano Bianchi
Ponti x l’Arte (http://pontixarte.myblog.it) è un progetto curato da Eleonora Tarantino (giornalista pubblicista/art consultant) e Stefano Bianchi (giornalista professionista/critico d’arte). Lo scopo è organizzare mostre (personali e collettive) riservate a tutti coloro che desiderano conoscere e collezionare Arte Contemporanea, portando le opere anche in locations inconsuete, fuori dagli abituali circuiti di gallerie e musei.
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