ARTDATE 2021 - Nel tempo sospeso
Dal 11 Novembre 2021 al 14 Novembre 2021
Bergamo
Luogo: Sedi varie
Indirizzo: Sedi varie
Sito ufficiale: http://www.theblank.it
Quello del TEMPO SOSPESO è il tema affrontato nella XI edizione del Festival di Arte Contemporanea ArtDate che si svolge a Bergamo dall’11 al 14 novembre.
Si tratta di un’ampia riflessione sull’indeterminatezza e apprensione che sta caratterizzando questo indimenticabile periodo di cui tutti noi siamo protagonisti e testimoni, fase storica anche però densa di aspettative e desideri.
Sono due gli appuntamenti virtuali che anticipano il Festival, trasmessi in diretta dalla pagina Facebook di The Blank:
la conferenza con Andrea Moro, linguista, neuroscienziato, scrittore e accademico italiano e la conferenza con Paolo Flores d’Arcais, scrittore, filosofo e direttore della rivista MicroMega.
I due ospiti leggeranno attraverso i loro studi e le loro ricerche la tematica del TEMPO SOSPESO, offrendo al pubblico nuove chiavi d’accesso per decodificare il momento in cui stiamo vivendo.
Giovedì 11 novembre inaugura a Palazzo della Ragione STATEMENTS a cura di Stefano Raimondi, mostra che vede artisti internazionali lanciare al mondo delle dichiarazioni legate al periodo storico che stiamo attraversando. Partecipano con nuove produzioni Cory Arcangel, John Armleder, Ed Atkins, Elmgreen & Dragset, Nathalie Djurberg & Hans Berg, Cao Fei, Ryan Gander, Kendell Geers, Shilpa Gupta, Alfredo Jaar, Emily Jacir, Regina José Galindo, Elad Lassry, Luigi Ontani, Yan Pei Ming, Diego Perrone, Jack Pierson, Paola Pivi, Pipilotti Rist, Pamela Rosenkranz, Marinella Senatore, Cally Spooner, Nora Turato, Francesco Vezzoli, Lawrence Weiner.
Venerdì 12 novembre inaugura all’Ex Ateneo in Città Alta la mostra collettiva cui partecipano alcuni dei principali membri del network di The Blank (Accademia di belle arti G. Carrara, Galleria Elleni, Galleria Marelia, Galleria Vanna Casati, Superstudiolo, Traffic Gallery, Triangoloarte).
La giornata si conclude a Porta S. Agostino dove è prevista la prima proiezione di MY HEART IS A VOID, THE VOID IS A MIRROR (Episodio di Odessa, regia di Lorenzo Quagliozzi; Episodio di Istanbul, regia di Selin Bonfil) film nati durante la realizzazione delle omonime grandi opere ambientali dell’artista Gian Maria Tosatti, nell’ambito del progetto Dittico del trauma, vincitore della VII edizione dell’Italian Council.
Sabato 13 novembre inaugura Gv 19,30 presso The Drawing Hall, satellite dello studio di Andrea Mastrovito: vengono esposti i disegni originali delle grandi vetrate absidali della chiesa di San Giovanni XXIII e proiettato il documentario Un luogo - Una carezza di Marco Marcassoli. Nel pomeriggio è previsto il consueto momento del GALLERIES TIME, durante il quale le gallerie aprono le mostre appositamente concepite attorno al tema del Festival.
Alla sera va in scena a Porta S. Agostino la performance FAR AWAY FROM THE WORLD di Gucci Chunk, a cura di Maria Marzia Minelli e Claudia Santeroni.
Domenica 14 novembre il pomeriggio è dedicato al progetto video-performativo di Boris Cassanmagnago realizzato negli spazi di GIACOMO.
Il Festival si conclude presso la ex Centrale di Daste e Spalenga nella nuova sala cinematografica di Lab 80 film, Lo Schermo Bianco, dove viene proiettato La casa dell'amore, un film di Luca Ferri.
Si tratta di un’ampia riflessione sull’indeterminatezza e apprensione che sta caratterizzando questo indimenticabile periodo di cui tutti noi siamo protagonisti e testimoni, fase storica anche però densa di aspettative e desideri.
Sono due gli appuntamenti virtuali che anticipano il Festival, trasmessi in diretta dalla pagina Facebook di The Blank:
la conferenza con Andrea Moro, linguista, neuroscienziato, scrittore e accademico italiano e la conferenza con Paolo Flores d’Arcais, scrittore, filosofo e direttore della rivista MicroMega.
I due ospiti leggeranno attraverso i loro studi e le loro ricerche la tematica del TEMPO SOSPESO, offrendo al pubblico nuove chiavi d’accesso per decodificare il momento in cui stiamo vivendo.
Giovedì 11 novembre inaugura a Palazzo della Ragione STATEMENTS a cura di Stefano Raimondi, mostra che vede artisti internazionali lanciare al mondo delle dichiarazioni legate al periodo storico che stiamo attraversando. Partecipano con nuove produzioni Cory Arcangel, John Armleder, Ed Atkins, Elmgreen & Dragset, Nathalie Djurberg & Hans Berg, Cao Fei, Ryan Gander, Kendell Geers, Shilpa Gupta, Alfredo Jaar, Emily Jacir, Regina José Galindo, Elad Lassry, Luigi Ontani, Yan Pei Ming, Diego Perrone, Jack Pierson, Paola Pivi, Pipilotti Rist, Pamela Rosenkranz, Marinella Senatore, Cally Spooner, Nora Turato, Francesco Vezzoli, Lawrence Weiner.
Venerdì 12 novembre inaugura all’Ex Ateneo in Città Alta la mostra collettiva cui partecipano alcuni dei principali membri del network di The Blank (Accademia di belle arti G. Carrara, Galleria Elleni, Galleria Marelia, Galleria Vanna Casati, Superstudiolo, Traffic Gallery, Triangoloarte).
La giornata si conclude a Porta S. Agostino dove è prevista la prima proiezione di MY HEART IS A VOID, THE VOID IS A MIRROR (Episodio di Odessa, regia di Lorenzo Quagliozzi; Episodio di Istanbul, regia di Selin Bonfil) film nati durante la realizzazione delle omonime grandi opere ambientali dell’artista Gian Maria Tosatti, nell’ambito del progetto Dittico del trauma, vincitore della VII edizione dell’Italian Council.
Sabato 13 novembre inaugura Gv 19,30 presso The Drawing Hall, satellite dello studio di Andrea Mastrovito: vengono esposti i disegni originali delle grandi vetrate absidali della chiesa di San Giovanni XXIII e proiettato il documentario Un luogo - Una carezza di Marco Marcassoli. Nel pomeriggio è previsto il consueto momento del GALLERIES TIME, durante il quale le gallerie aprono le mostre appositamente concepite attorno al tema del Festival.
Alla sera va in scena a Porta S. Agostino la performance FAR AWAY FROM THE WORLD di Gucci Chunk, a cura di Maria Marzia Minelli e Claudia Santeroni.
Domenica 14 novembre il pomeriggio è dedicato al progetto video-performativo di Boris Cassanmagnago realizzato negli spazi di GIACOMO.
Il Festival si conclude presso la ex Centrale di Daste e Spalenga nella nuova sala cinematografica di Lab 80 film, Lo Schermo Bianco, dove viene proiettato La casa dell'amore, un film di Luca Ferri.
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