La regione delle madri. I paesaggi di Osvaldo Licini
![Osvaldo Licini, Amalassunta Luna, 1946, olio su tavola, Lendinara. Collezione privata Osvaldo Licini, Amalassunta Luna, 1946, olio su tavola, Lendinara. Collezione privata](http://www.arte.it/foto/600x450/52/105853-Osvaldo_Licini_Amalassunta_Luna_1946_olio_su_tavola_Lendinara_collezione_privata.jpg)
Dal 25 Luglio 2020 al 10 Gennaio 2021
Monte Vidon Corrado | Ascoli Piceno
Luogo: Casa Museo Osvaldo Licini
Indirizzo: via Osvaldo Licini 5
Orari: Luglio - Agosto: tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00. Lunedì chiuso. Ogni venerdì e sabato aperture serali dalle 21.00 alle 24.00. Settembre – Ottobre – Novembre - Dicembre: dalle 9.00 alle 13.00 visite per scuole e gruppi previa prenotazione, Prefestivi e festivi dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.30. La biglietteria è aperta fino a 30 minuti prima dell’orario di chiusura
Curatori: Daniela Simoni
Costo del biglietto: Intero € 5, Ridotto € 3
Telefono per informazioni: +39 0734 759348
E-Mail info: centrostudiosvaldolicini@gmail.com
Sito ufficiale: http://www.centrostudiosvaldolicini.it/it/mostra2020ipaesaggidilicini/
Il 25 luglio 2020 si inaugura la grande mostra La regione delle madri. I paesaggi di Osvaldo Licini, promossa dalla Regione Marche e organizzata dal Comune di Monte Vidon Corrado in collaborazione con il Centro Studi Osvaldo Licini. L’esposizione, la prima interamente dedicata a questo tema tanto caro all’artista, si terrà nel suo paese natale sino all’8 dicembre 2020.
La regione delle madri. I paesaggi di Osvaldo Licini è curata da Daniela Simoni, da tredici anni alla guida del Centro Studi Licini, con la collaborazione di Stefano Bracalente, Nunzio Giustozzi, Mattia Patti, Stefano Papetti e Massimo Raffaeli. E’ ospitata nel Centro Studi e nella Casa Museo di Monte Vidon Corrado, per l’artista luogo della creazione, e indaga il rapporto tra Licini e il paesaggio marchigiano, le vedute francesi e quelle svedesi, le fonti pittoriche e quelle letterarie, il paesaggio descritto nelle lettere e quello disegnato o dipinto, la sua interiorizzazione e le proiezioni cosmiche degli ultimi anni. Costituisce inoltre l’occasione per riflettere sulla cronologia delle opere degli anni Venti e per pubblicare documenti inediti importanti a comprendere il passaggio alla fase del figurativismo fantastico.
La regione delle madri raccoglie 90 oli e 30 disegni, di cui 33 del periodo figurativo, 9 dipinti astratti degli anni Trenta e i rimanenti degli anni Quaranta e Cinquanta, provenienti da importanti collezioni pubbliche italiane e straniere.
In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo, edito dalla casa editrice Electa, con contributi di Daniela Simoni, Stefano Bracalente, Mattia Patti, Bianca Lucia Maglione e Stefano Papetti.
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