Joseph Beuys
Dal 10 Aprile 2016 al 12 Maggio 2016
Arezzo
Luogo: Fondazione Ivan Bruschi
Indirizzo: corso Italia 14
Orari: dal martedì alla domenica con orario 10.00-13.00 / 14.00-18.00
Curatori: Fabio Migliorati
Telefono per informazioni: +39 0575 354126
E-Mail info: casamuseobruschi@gmail.com
Sito ufficiale: http://www.fondazionebruschi.it
La Fondazione Ivan Bruschi, dopo l’interesse già dimostrato negli scorsi anni nei confronti dell’arte contemporanea è lieta di presentare, sabato 9 aprile alle 18.00, la mostra JOSEPH BEUYS, a cura di Fabio Migliorati. Un evento che apre le porte a una stagione ricca di iniziative ed eventi legati al mondo dell’arte contemporanea, con lo scopo di rendere Casa Bruschi un centro culturale a 360°, dove l’antico si lega al nuovo creando un’alchimia artistica unica. La figura di Joseph Beuyssarà approfondita domenica 10 aprile, ore 18.00 da Fabio Migliorati, Critico d'arte e Curatore, con introduzione di Lucio Misuri, Direttore della Fondazione.
L'esposizione dell'opera di Joseph Beuys, in collaborazione con Montrasio Arte, intende ripercorrere i gesti, le azioni, i documenti iconici del mitico artista tedesco, nei 30 anni dalla morte. La mostra riversa nell'Arezzo del 2016 gli "atipici gesti" di un'opera ancora oggi tra le più significative della seconda metà del Novecento mondiale. In mostra gli atti documentali dell'artista dal 1966 al 1986, tradotti in fotografia o in oggetto, resi con la proverbiale efficacia del Beuys più incisivo, magico, magnetico. Non a caso il suo lavoro si connota tramite la sua figura, quella di una vita prestata all'agire sempre regalato da un momento storico, sociale e politico; l'identità di Beuys è infatti imprescindibile dal senso del suo "esserci", oggi come ieri.
Joseph Beuys (1921, Krefeld - 1986, Düsseldorf) viene descritto come un emblematico profeta di messaggi utopistici, ma in realtà il suo impegno si è sempre contraddistinto quale rivelazione di una strategia di vita tanto semplice quanto coerente: la partecipazione. Così l'artista si sublima nell'identificarsi al ruolo costante che svolge, al livello a cui deve essere possibile aspirare, allo stadio di evoluzione sociale che egli auspica per tutti noi. Precursore di una poetica dell'impegno civile; fondatore del movimento tedesco dei Verdi, dell’Organizzazione per la Democrazia Diretta e della Free International University, stabilisce l'arte dell'esperienza e del pragmatismo, della filosofia, del concettualismo. Beuys diviene ciò che è stato - quasi per reindirizzare quel precetto nietzscheano del "Come si diventa ciò che si è"; egli fa valere il suo passato quale storia di se stesso, restituendo all'arte la vicenda centrale del proprio stare al mondo - quando sopravvive a un incidente aereo durante la seconda guerra mondiale, da pilota dell’aviazione tedesca, soccorso e salvato da nomadi tartari che lo curano con grasso animale e pelli di feltro. Le sue performance sociali diventano fatti morali didattici; per arte si genera in tutti una pubblica consapevolezza critica, e si suscita in ciascuno una personale percezione del valore. La ricerca dell'armonia con se stessi, nel simbolo del rapporto umanità / natura, viene quindi svelata dalla profondità di una visione che custodisce l'energia primordiale del mondo, utile poiché trasformatrice…
JOSEPH BEUYS indaga le preziosità dinamiche della relazione, attraverso sani criteri funzionali alla crescita come istinto consapevole e sapere alternativo: la saggezza del confronto offre così una strategia culturale per la soluzione socializzante e politica. JOSEPH BEUYS sarà inaugurata sabato 9 aprile, ore 18.00, con introduzione di Lucio Misuri, Direttore FONDAZIONE IVAN BRUSCHI; presentazione di Ruggero Montrasio, Montrasio Arte; approfondimento di Fabio Migliorati, Critico d'arte.
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