De Scultura
![Medardo Rosso Conversazione in giardino, 1896-7, bronzo Medardo Rosso Conversazione in giardino, 1896-7, bronzo](http://www.arte.it/foto/600x450/cd/85047-5_Medardo_Rosso_Conversazione_in_giardino_1896-7_bronzo_Courtesy_La_galleria_Nazionale_roma_.jpg)
© Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma | Medardo Rosso Conversazione in giardino, 1896-7, bronzo
Dal 24 Novembre 2018 al 13 Gennaio 2019
San Giovanni Valdarno | Arezzo
Luogo: Casa Masaccio Centro per l'Arte Contemporanea
Indirizzo: corso Italia 83
Curatori: Saretto Cincinelli, Cristiana Collu
Costo del biglietto: Ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 055 9126283
E-Mail info: casamasaccio@comunesgv.it
Sito ufficiale: http://www.casamasaccio.it
Coerentemente con il programma delle precedenti esposizioni dedicate al disegno (Ripensare il medium: il fantasma del disegno), alla pittura (Senza titolo. La pittura come modello), ed alla fotografia (Fort/Da risonanze e intermittenze del fotografico) Museo Casa Masaccio Centro per l'Arte Contemporanea dedica quest’anno una mostra alla pratica scultorea e più precisamente alla scultura modellata partendo come di consueto da alcuni esempi storici: Medardo Rosso, Arturo Martini, Antonietta Raphaël Mafai. L’ipotesi apparentemente inattuale e controcorrente rispetto alle teorizzazioni contemporanee sulla scultura, in bilico tra ready-made, installazione e oggetto di design, si rivolge ad una pratica che, pur minoritaria, non ha mancato di manifestarsi in diverse esperienze moderne e contemporanee che hanno cercato di oltrepassare e decostruire la dimensione della statua e del monumento pur mantenendo un complesso rapporto di relazione con il sorgere della figura. È quanto è accaduto all’alba del moderno con la scultura di Medardo Rosso e, nel secondo dopoguerra, con Alberto Giacometti, per limitarsi a citare solo due nomi-faro. Una linea di ricerca a cui - con esisti differenti, e attraverso una diversificazione anche nell’utilizzo dei materiali - paiono ricollegarsi, in maniera eterodossa, opere come le resine e le fusioni di Davide Rivalta, le plastiline e le ceramiche di Sandra Tomboloni, i gessi, le terree le carte (piegate e manipolate) di Paolo Fabiani o, infine, le terrecotte inedite di Emanuele Becheri e alcune opere in resina o in fusione di Michel Frère, artista belga, prematuramente scomparso, che ha lavorato per lungo tempo in Toscana.
L'esposizione è un progetto di Cristiana Collu, direttrice della Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma e Saretto Cincinelli, curatore indipendente.
Progetto realizzato nell’ambito di Toscanaincontemporanea2018.
Inaugurazione sabato 24 novembre ore 18
Orari: feriali 15-19, festivi 10-12 / 15-19
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