Nato in una famiglia di scalpellini, ricevette probabilmente una prima educazione in casa per poi formarsi in ambito donatelliano, entrando nella bottega di Antonio e Bernardo Rossellino con i quali collaborò alla tomba della Beata Villana (1451) in Santa Maria Novella. Le commissioni più prestigiose furono il monumento funebre di Carlo Marsuppini in Santa Croce (1453-58), dove l’artista si distinse nella tenera descrizione degli angeli porta-stemma e il Tabernacolo per la cappella del Sacramento in San Lorenzo (1461) eseguito con la tecnica dello stiacciato. Ma il campo in cui lo scultore eccelse fu quello dei busti ritratto; i suoi soggetti prediletti furono donne(Marietta Strozzi a Berlino, 1455), giovani (San Giovannino Martelli al Bargello 1440 ca.) ma soprattutto bambini, di cui l’artista ci ha regalato immagini emblematiche come nel Fanciullo che ride di Vienna (1460-64). Tra le opere dell’ultimo periodo si ricorda la Maddalena in legno policromo, per la chiesa di Santa Trinita a Firenze. Morì a Firenze giovanissimo, nel 1464.
Biografia
COMMENTI:
Tiziano Vecellio