Riccardo Francovich. Conoscere il passato, costruire la conoscenza

Riccardo Francovich

 

Dal 26 Maggio 2017 al 16 Giugno 2017

Montalcino | Siena

Luogo: OCRA Officina Creativa dell’Abitare

Indirizzo: via Boldrini 4

Orari: 10-19

Enti promotori:

  • Dipartimento di Scienze Storiche e Beni Culturali dell’Università di Siena
  • Con il supporto di ERC European Research Council – nEU-MED
  • Con il patrocinio del Comune di Montalcino

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 0577 847065

E-Mail info: ocra@scuolapermanenteabitare.org

Sito ufficiale: http://www.scuolapermanenteabitare.org



Venerdì 26 maggio 2017 alle ore 18.00, OCRA Officina Creativa dell’Abitare, con il patrocinio del Comune di Montalcino, presenta la mostra “Riccardo Francovich. Conoscere il passato, costruire la conoscenza”, promossa dal Dipartimento di Scienze Storiche e Beni Culturali dell’Università di Siena, con il supporto di ERC European Research Council – nEU-MED.

A dieci anni dalla prematura scomparsa, una mostra itinerante ricorda Riccardo Francovich, uno dei più influenti archeologi del dopoguerra, riconosciuto come il fondatore dell’Archeologia Medievale italiana moderna.

Riccardo Francovich (Firenze 1946 – Fiesole 2007) si laureò presso la facoltà di Lettere e filosofia dell'Università di Firenze nel 1971, discutendo una tesi in Storia medievale.Nel 1975 intraprese la carriera accademica insegnando Archeologia medievale presso l'Università di Siena; dal 1986 al 1989 diresse il Dipartimento di archeologia e storia delle arti della medesima Università. Dal 1974 era direttore responsabile della rivista Archeologia Medievale, di cui era stato uno dei fondatori. Vice presidente della Società internazionale per la Storia della ceramica medievale del bacino mediterraneo dal 1991 al 1995, coordinatore della rivista Archeologia e calcolatori, Francovich era il presidente della Società degli Archeologi Medievisti Italiani, (SAMI). Autore di una bibliografia che comprende oltre 150 titoli, Riccardo Francovich ha condotto importanti scavi in Toscana e in altre regioni italiane. Dal ministro per i Beni Culturali era stato nominato presidente del Comitato Tecnico-Scientifico per i Beni Archeologici, uno dei sette comitati del Consiglio Superiore dei Beni Culturali e Paesaggistici del ministero.

Per Riccardo Francovich il senso dell’archeologia non è soltanto la ricostruzione di storie dal passato, ma consiste soprattutto nell’intervenire nella tutela dei beni culturali e nella pianificazione urbana e paesaggistica: negli ultimi anni realizza il Parco Archeologico e Tecnologico di Poggibonsi e mette a punto un importante documento come il masterplan del Parco Nazionale Tecnologico e Archeologico delle Colline Metallifere, pubblicato postumo e destinato a guidare i futuri interventi di tutela e valorizzazione nell’ampio territorio minerario che è stato teatro delle ricerche da lui dirette.
Alla presentazione della mostra interverranno Stefano Campana docente di Topografia Antica Università di Siena, Cristina Felici archeologa, Emanuele Vaccaro archeologo.

La degustazione sarà offerta dalla Cantina Prato al Pozzo. A Cinigiano, nell’area di Montecucco, alle pendici del Monte Amiata, a 15 km da Montalcino e a una trentina dal mare, dove la Maremma unisce il mare alla montagna, in appena 1 ettaro e mezzo di vigneto l’azienda punta tutto sulla sperimentazione e sul ritorno alle origini, alla natura e alla famiglia. Il Piede Rosso è la vera anima del concept produttivo di Prato al Pozzo: un vino che è ogni anno una vera e propria sfida, a partire dall’impiego delle uve; è un cabernet-sauvignon che per sua natura racchiude in sé un carattere molto aggressivo, un gusto deciso e importante.
L’eccellenza qualitativa di Prato al Pozzo è una poesia di luoghi, sapori, temerarietà e una grande voglia di esplorare ambiti diversi, come l’arte e il design. 

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