SPECIALE REVOLUTION - L'arte ai tempi della Rivoluzione in Russia
In Italia e nel mondo, tutte le mostre sulle avaguardie russe
Rodchenko, REVOLUTION, Books. Photograph Courtesy of the Rodchenko and Stepanova Archive
Samantha De Martin
16/02/2017
In occasione del centenario della rivoluzione russa, oltre al cinema, anche i musei rendono omaggio all'originale contributo degli artisti che hanno fatto della Russia la punta di diamante dell'avanguardia europea.
Trasformando le “strade in pennelli e le piazze in tele” questi protagonisti hanno proclamato l'evoluzione di un’arte che esaltasse l’emergente classe sociale del proletariato, slegata dalle strutture tradizionali, valorizzando il pubblico come parte attiva del processo artistico.
L'omaggio all'arte russa investe i musei di tutto il mondo da Milano a New York.
Vasilij Kandinskij, Il cavaliere (San Giorgio), 1914, Mosca, Galleria Tret’jakov. Courtesy of State Tretyakov Gallery, Moscow, Russia e Il Sole24Ore spa
“Kandinskij cavaliere errante, in viaggio verso l'astrazione”
Milano, MUDEC
Dal 15 marzo al 9 luglio 2017
La Russia di Kandinskij sbarca al MUDEC - il Museo delle Culture di Milano - con una mostra inedita caratterizzata da 53 opere che raccontano il periodo più felice dell'artista russo e 85 lavori tra icone, stampe popolari ed esempi di arte decorativa.
I capolavori, provenienti dai maggiori musei russi - dall'Eremitage di San Pietroburgo al Museo Puskin di Mosca - accompagnano il visitatore lungo il percorso intrapreso dall'artista verso l'astrazione, a partire dal periodo della formazione dell'immaginario visivo. L’esposizione affronta il tema del viaggio come avventura cognitiva.
“Per anni ho cercato di ottenere che gli spettatori passeggiassero nei miei quadri: volevo costringerli a sparire addirittura lì dentro” scriveva Kandinskij. Ed è per questo che l'appuntamento al MUDEC, assecondando l'esigenza del maestro, ambisce a rappresentare un viaggio immersivo in una vasta e diversificata produzione artistica per offrire al visitatori la possibilità di “entrare” nei dipinti astratti e di percorrerli.
www.mudec.it/ita/
Vasilij Kandinskij, Improvisation, 1911 Munich, Germany The Städtische Galerie im Lenbachhaus. Courtesy of Palazzo Magnani
“Da Kandinskij a Cage, musica e spiritualità nell'arte”
Reggio Emilia, Palazzo Magnani
Dall'11 novembre 2017 al 25 febbraio 2018
Un percorso tematico descritto dai grandi interpreti della spiritualità nel XX secolo, da Kandinskij al compositore John Cage, è il filo rosso della mostra “Da Kandinskij a Cage, musica e spiritualità nell'arte” in programma a Reggio Emilia.
L'esposizione celebra le particolari accezioni di “spirituale” declinate dall'artista di Mosca, padre della pittura astratta. La rassegna evidenzia il forte legame, da fine Ottocento a oggi, tra la musica e l'arte moderna e contemporanea, quella stessa musica che per l'artista russo costituisce il percorso privilegiato verso l'arte astratta.
Una selezione di opere di Kandinskij, tra dipinti, bozzetti, fotografie, si acocmpagna a opere di musicisti, architetti e filosofi, in un'esperienza sinestetica di intenso fascino.
Il percorso si snoda attraverso testimonianze di grandi interpreti della musica e dell'arte, da Max Klinger a Paul Klee, da Marcel Duchamp a Bruno Munari, fino all'omaggio a Cage.
www.palazzomagnani.it
”Emozione dei colori nell'arte”
Torino, Castello di Rivoli e GAM
Dal 14 marzo al 23 luglio 2017
Anche Torino rende omaggio a Kandinskij, protagonista, insieme a oltre 120 artisti provenienti da tutto il mondo, della mostra in programma in due sedi, il Castello di Rivoli e la GAM - Galleria Civica di Arte Moderna e Contemporanea.
Oltre 400 opere ripercorrono l'uso del colore nell'arte moderna occidentale e nelle culture indigene, privilegiando le narrazioni che si collegano alla memoria, alla spiritualità, alla politica, alla psicologia e che tengono conto della luce, delle vibrazioni e del mondo affettivo.
Da Kandinskij a Paul Klee, da Giacomo Balla a Edvard Munch, da Lucio Fontana a Andy Warhol, partendo dai Teosofisti - che ricorrevano alle forme-colore come fonti per la meditazione e per la trasmissione del pensiero - la mostra offre ai visitatori un viaggio emozionante nell'arte dall'Ottocento a oggi.
www.gamtorino.it
“Revolution: Russian Art 1917-1932”
Londra, Royal Academy of Arts
Dall'11 febbraio al 17 aprile 2017
Chagall, Kandinskij, Malevic, accanto al realismo socialista di Brodsky, Deineka, Samokhvalov, saranno i protagonisti della mostra in programma alla Royal Academy of Arts di Londra, presso la Burlinton House di Piccadilly.
Un percorso tra le tappe salienti dell'arte dall'anno della rivoluzione al 1932, momento in cui Stalin intraprese la violenta repressione contro il fervore creativo delle Avanguardie.
Circa 200 opere tra fotografie, manifesti, porcellane e dipinti, guidano i visitatori attraverso un arco di tempo di 15 anni, durante il quale si facevano sempre più forti le possibilità di costruire una nuova arte proletaria per il nuovo Stato sovietico.
Suddivisa in ampie sezioni tematiche, ciascuna delle quali esplora le complesse relazioni tra le esperienze artistiche e le vicende politiche, la mostra include capolavori provenienti dalle maggiori istituzioni russe, dal Museo di Stato di San Pietroburgo alla Galleria Tret'jakov di Mosca.
Particolarmente interessante la sezione che ospita 30 opere di Malevic, in una ricostruzione che ricorda il blocco progettato dall'artista, pioniere dell'astrattismo geometrico e delle avanguardie russe, per la mostra di Leningrado.
Altre sale sono dedicate ai lavori di Kuzma Petrov-Vodkin e Chagall.
www.royalacademy.org.uk
Kazimir Malevic, Peasant bringing water, 1920 Pencil on paper. Vladimir Tsarenkov's Collection, London. Courtesy of Museo KUNSTSAMMLUNGEN, Chemnitz
“Revolutionary. L'Avanguardia Russa dalla collezione Vladimir Tsarenkov”
Museo Kunstsammlungen, Chemniz
Fino al 19 marzo 2017
Dipinti di Malevic, Kandinskij, Deineka, Grigoriev, Larionov, Popova, opere su carta, disegni per copertine di libri e tessuti, oggetti in ceramica provenienti dalla collezione Vladimir Tsarenkov, saranno in mostra fino al 19 marzo al Museo Kunstsammlungen di Chemnitz, in Sassonia.
I capolavori, datati tra il 1907 e il 1930, condividono con i visitatori i rivoluzionari percorsi battuti dagli artisti delle Avanguardie che, con visionarie intuizioni, hanno lasciato un segno nell'arte, preparando il terreno alle rivoluzionarie trasformazioni della storia.
I nuovi linguaggi del costruttivismo e del suprematismo - il movimento artistico di cui Malevic fu fondatore, proponendo come obiettivo dell'artista la ricerca di un percorso che puntasse all'essenza dell'arte - raggiunge anche le copertine dei libri e, in ambito privato, si insinua nella vita quotidiana, sotto forma di carta da parati, tessuti e porcellane.
www.kunstsammlungen-chemnitz.de
“Chagall. Color and Music”
Montréal, Museum of Fine Arts
Fino all'11 giugno 2017
Il Montreal Museum of Fine Art ospita la più grande collezione che il Canada abbia mai dedicato a Chagall.
La mostra offre ampio spazio alla presenza della musica nella vita e nel lavoro dell'artista, affascinato dalla Bibbia.
In tutto 340 opere, tra dipinti, opere su carta, sculture, costumi, ceramiche, progetti decorativi, sorprendono il visitatore attraverso un approccio originale finalizzato a far percepire le allusioni alla musica, molto forti in quasi tutte le opere di Chagall.
Il percorso è accompagnato da alcune sinfonie di sottofondo. E’ inoltre possibile ammirare la proiezione del soffitto del Palais Garnier di Parigi, che Chagall completò nel 1964.
www.mbam.qc.ca/en/
“A Revolutionary Impulse: The Rise of the Russian Avant-Garde”
New York, MoMA
Fino al 12 marzo 2017
L’esposizione riunisce 260 opere provenienti dalla collezione permanente, lungo un arco di tempo compreso tra il 1912 e il 1935.
Un viaggio nelle correnti artistiche del suprematismo e del costruttivismo, ma anche nella poesia d'avanguardia, nel teatro, nella fotografia, nel cinema, accompagna il visitatore attraverso opere di Malevic, Majakovskij, Popova, Vertov.
Stampe, disegni, utensili diventano espressione di una rivoluzione che si fa spazio anche attraverso gli oggetti d'uso quotidiano.
www.moma.org
Da leggere:
- Quando gli artisti fanno la rivoluzione
- Kandinskij nelle collezioni museali italiane
- Marc Chagall in Italia. Dove si trovano le sue opere
- I capolavori di Malevic a Mosca, New York e Amsterdam
Trasformando le “strade in pennelli e le piazze in tele” questi protagonisti hanno proclamato l'evoluzione di un’arte che esaltasse l’emergente classe sociale del proletariato, slegata dalle strutture tradizionali, valorizzando il pubblico come parte attiva del processo artistico.
L'omaggio all'arte russa investe i musei di tutto il mondo da Milano a New York.
Vasilij Kandinskij, Il cavaliere (San Giorgio), 1914, Mosca, Galleria Tret’jakov. Courtesy of State Tretyakov Gallery, Moscow, Russia e Il Sole24Ore spa
“Kandinskij cavaliere errante, in viaggio verso l'astrazione”
Milano, MUDEC
Dal 15 marzo al 9 luglio 2017
La Russia di Kandinskij sbarca al MUDEC - il Museo delle Culture di Milano - con una mostra inedita caratterizzata da 53 opere che raccontano il periodo più felice dell'artista russo e 85 lavori tra icone, stampe popolari ed esempi di arte decorativa.
I capolavori, provenienti dai maggiori musei russi - dall'Eremitage di San Pietroburgo al Museo Puskin di Mosca - accompagnano il visitatore lungo il percorso intrapreso dall'artista verso l'astrazione, a partire dal periodo della formazione dell'immaginario visivo. L’esposizione affronta il tema del viaggio come avventura cognitiva.
“Per anni ho cercato di ottenere che gli spettatori passeggiassero nei miei quadri: volevo costringerli a sparire addirittura lì dentro” scriveva Kandinskij. Ed è per questo che l'appuntamento al MUDEC, assecondando l'esigenza del maestro, ambisce a rappresentare un viaggio immersivo in una vasta e diversificata produzione artistica per offrire al visitatori la possibilità di “entrare” nei dipinti astratti e di percorrerli.
www.mudec.it/ita/
Vasilij Kandinskij, Improvisation, 1911 Munich, Germany The Städtische Galerie im Lenbachhaus. Courtesy of Palazzo Magnani
“Da Kandinskij a Cage, musica e spiritualità nell'arte”
Reggio Emilia, Palazzo Magnani
Dall'11 novembre 2017 al 25 febbraio 2018
Un percorso tematico descritto dai grandi interpreti della spiritualità nel XX secolo, da Kandinskij al compositore John Cage, è il filo rosso della mostra “Da Kandinskij a Cage, musica e spiritualità nell'arte” in programma a Reggio Emilia.
L'esposizione celebra le particolari accezioni di “spirituale” declinate dall'artista di Mosca, padre della pittura astratta. La rassegna evidenzia il forte legame, da fine Ottocento a oggi, tra la musica e l'arte moderna e contemporanea, quella stessa musica che per l'artista russo costituisce il percorso privilegiato verso l'arte astratta.
Una selezione di opere di Kandinskij, tra dipinti, bozzetti, fotografie, si acocmpagna a opere di musicisti, architetti e filosofi, in un'esperienza sinestetica di intenso fascino.
Il percorso si snoda attraverso testimonianze di grandi interpreti della musica e dell'arte, da Max Klinger a Paul Klee, da Marcel Duchamp a Bruno Munari, fino all'omaggio a Cage.
www.palazzomagnani.it
”Emozione dei colori nell'arte”
Torino, Castello di Rivoli e GAM
Dal 14 marzo al 23 luglio 2017
Anche Torino rende omaggio a Kandinskij, protagonista, insieme a oltre 120 artisti provenienti da tutto il mondo, della mostra in programma in due sedi, il Castello di Rivoli e la GAM - Galleria Civica di Arte Moderna e Contemporanea.
Oltre 400 opere ripercorrono l'uso del colore nell'arte moderna occidentale e nelle culture indigene, privilegiando le narrazioni che si collegano alla memoria, alla spiritualità, alla politica, alla psicologia e che tengono conto della luce, delle vibrazioni e del mondo affettivo.
Da Kandinskij a Paul Klee, da Giacomo Balla a Edvard Munch, da Lucio Fontana a Andy Warhol, partendo dai Teosofisti - che ricorrevano alle forme-colore come fonti per la meditazione e per la trasmissione del pensiero - la mostra offre ai visitatori un viaggio emozionante nell'arte dall'Ottocento a oggi.
www.gamtorino.it
“Revolution: Russian Art 1917-1932”
Londra, Royal Academy of Arts
Dall'11 febbraio al 17 aprile 2017
Chagall, Kandinskij, Malevic, accanto al realismo socialista di Brodsky, Deineka, Samokhvalov, saranno i protagonisti della mostra in programma alla Royal Academy of Arts di Londra, presso la Burlinton House di Piccadilly.
Un percorso tra le tappe salienti dell'arte dall'anno della rivoluzione al 1932, momento in cui Stalin intraprese la violenta repressione contro il fervore creativo delle Avanguardie.
Circa 200 opere tra fotografie, manifesti, porcellane e dipinti, guidano i visitatori attraverso un arco di tempo di 15 anni, durante il quale si facevano sempre più forti le possibilità di costruire una nuova arte proletaria per il nuovo Stato sovietico.
Suddivisa in ampie sezioni tematiche, ciascuna delle quali esplora le complesse relazioni tra le esperienze artistiche e le vicende politiche, la mostra include capolavori provenienti dalle maggiori istituzioni russe, dal Museo di Stato di San Pietroburgo alla Galleria Tret'jakov di Mosca.
Particolarmente interessante la sezione che ospita 30 opere di Malevic, in una ricostruzione che ricorda il blocco progettato dall'artista, pioniere dell'astrattismo geometrico e delle avanguardie russe, per la mostra di Leningrado.
Altre sale sono dedicate ai lavori di Kuzma Petrov-Vodkin e Chagall.
www.royalacademy.org.uk
Kazimir Malevic, Peasant bringing water, 1920 Pencil on paper. Vladimir Tsarenkov's Collection, London. Courtesy of Museo KUNSTSAMMLUNGEN, Chemnitz
“Revolutionary. L'Avanguardia Russa dalla collezione Vladimir Tsarenkov”
Museo Kunstsammlungen, Chemniz
Fino al 19 marzo 2017
Dipinti di Malevic, Kandinskij, Deineka, Grigoriev, Larionov, Popova, opere su carta, disegni per copertine di libri e tessuti, oggetti in ceramica provenienti dalla collezione Vladimir Tsarenkov, saranno in mostra fino al 19 marzo al Museo Kunstsammlungen di Chemnitz, in Sassonia.
I capolavori, datati tra il 1907 e il 1930, condividono con i visitatori i rivoluzionari percorsi battuti dagli artisti delle Avanguardie che, con visionarie intuizioni, hanno lasciato un segno nell'arte, preparando il terreno alle rivoluzionarie trasformazioni della storia.
I nuovi linguaggi del costruttivismo e del suprematismo - il movimento artistico di cui Malevic fu fondatore, proponendo come obiettivo dell'artista la ricerca di un percorso che puntasse all'essenza dell'arte - raggiunge anche le copertine dei libri e, in ambito privato, si insinua nella vita quotidiana, sotto forma di carta da parati, tessuti e porcellane.
www.kunstsammlungen-chemnitz.de
“Chagall. Color and Music”
Montréal, Museum of Fine Arts
Fino all'11 giugno 2017
Il Montreal Museum of Fine Art ospita la più grande collezione che il Canada abbia mai dedicato a Chagall.
La mostra offre ampio spazio alla presenza della musica nella vita e nel lavoro dell'artista, affascinato dalla Bibbia.
In tutto 340 opere, tra dipinti, opere su carta, sculture, costumi, ceramiche, progetti decorativi, sorprendono il visitatore attraverso un approccio originale finalizzato a far percepire le allusioni alla musica, molto forti in quasi tutte le opere di Chagall.
Il percorso è accompagnato da alcune sinfonie di sottofondo. E’ inoltre possibile ammirare la proiezione del soffitto del Palais Garnier di Parigi, che Chagall completò nel 1964.
www.mbam.qc.ca/en/
“A Revolutionary Impulse: The Rise of the Russian Avant-Garde”
New York, MoMA
Fino al 12 marzo 2017
L’esposizione riunisce 260 opere provenienti dalla collezione permanente, lungo un arco di tempo compreso tra il 1912 e il 1935.
Un viaggio nelle correnti artistiche del suprematismo e del costruttivismo, ma anche nella poesia d'avanguardia, nel teatro, nella fotografia, nel cinema, accompagna il visitatore attraverso opere di Malevic, Majakovskij, Popova, Vertov.
Stampe, disegni, utensili diventano espressione di una rivoluzione che si fa spazio anche attraverso gli oggetti d'uso quotidiano.
www.moma.org
Da leggere:
- Quando gli artisti fanno la rivoluzione
- Kandinskij nelle collezioni museali italiane
- Marc Chagall in Italia. Dove si trovano le sue opere
- I capolavori di Malevic a Mosca, New York e Amsterdam
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