Rocco Normanno. Vanitas & Still Life

Rocco Normanno. Vanitas & Still Life, Confraternita di Santa Caterina di Nocera Superiore

 

Dal 06 Dicembre 2014 al 09 Dicembre 2014

Nocera Superiore | Salerno

Luogo: Confraternita di Santa Caterina di Nocera Superiore

Indirizzo: Nocera Superiore (SA)

Curatori: Teobaldo Fortunato

Enti promotori:

  • Comune di Nocera Superiore

Telefono per informazioni: +39 089 9481133

Sito ufficiale: http://www.marteonline.com/


Due giorni nel segno di Caravaggio a cura di Teobaldo Fortunato e Matilde Nardacci Dalla felice collaborazione tra pubblico e privato, il Comune di Nocera Superiore, il MARTE (Mediateca Arte Eventi) di Cava dei Tirreni, Massimo Bisogno  Dai quadri le figure prendono corpo e si animano, parlano, agiscono per poi ricomporsi nell’opera d’arte, coinvolgendo lo spettatore nell’estasi e nel tormento della creazione artistica. E non la chiamate fissità
Quella dove sono riuniti il passato e il futuro (Thomas S. Eliot)
 
Dalla felice collaborazione tra pubblico e privato – il Comune di Nocera Superiore, il MARTE (Mediateca Arte Eventi) di Cava dei Tirreni, Massimo Bisogno – due giorni nel segno di Caravaggio, a cura di Teobaldo Fortunato e Matilde Nardacci. Dai quadri le figure prendono corpo e si animano, parlano, agiscono per poi ricomporsi nell’opera d’arte, coinvolgendo lo spettatore nell’estasi e nel tormento della creazione artistica.
 
Il 5 dicembre, alla Confraternita di Santa Caterina di Nocera Superiore (nei pressi del Battistero), l’anteprima della mostra di Rocco Normanno Vanitas & Still Life a cura di Teobaldo Fortunato e la performance di Pino Lodato, Due volte fu a Napoli il pittore Caravaggio.
 
Il 6 dicembre, al MARTE, la mostra di Rocco Normanno e lo spettacolo teatrale della Compagnia "Teatri 35", Per Grazia Ricevuta.
Rocco Normanno, artista salentino, recupera atmosfere caravaggesche in un intreccio di sacro e profano capace di conferire dignità e forza al reale. La vanità e la natura morta rimandano alla caducità della nostra condizione e l’arte non è che il tentativo, di riconoscere chi e che cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio. L’opera di Rocco Normanno, nel continuo dispiegarsi di passato, presente e futuro, rivela questo sforzo, riuscendo a mostrare quello che la figura ha nell’animo.
 
Nella nuova pièce teatrale del nocerino Pino Lodato, Due volte fu a Napoli il pittore Caravaggio (Print Art Edizioni), si avvicendano sulla scena Caravaggio e artisti che da lui trassero ispirazione: Jusepe de Ribera (lo Spagnoletto), Battistello Caracciolo, Francesco Solimena (l’Abate Ciccio), Artemisia Gentileschi. La lingua napoletana si alterna all’italiano, tra recita e canto, in un’operazione linguistica arguta e raffinata, raccontata su un doppio registro lessicale che coinvolge e rapisce i lettori e gli astanti.
 
La compagnia napoletana “Teatri 35” metterà in scena 15capolavori di Michelangelo Merisi da Caravaggio, 15tableaux vivants che verranno composti dal vivo davanti agli spettatori con i corpi degli attori ed utilizzando stoffe, drappeggi ed oggetti vari fino a riprodurre l’opera del grande Maestro. Con in sottofondo musiche di ?ajkovskij,Mozart, Albinoni e Sibelius tra la poca luce che illumina la scena, così come nei quadri di Caravaggio, si comporranno gli straordinari quadri di Michelangelo Merisi.


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