Nuovo allestimento museale presso il Complesso di Santa Croce di Bosco Marengo
Dal 07 Luglio 2022 al 07 Luglio 2022
Bosco Marengo | Alessandria
Luogo: Complesso di Santa Croce
Indirizzo: Viale Santa Croce
Enti promotori:
- FAI (Fondo Ambiente Italiano)
In occasione delle celebrazioni del 450° anniversario della morte del Papa Pio V - al secolo Antonio Michele Ghisleri, unico papa alessandrino,noto per il suo amore per l’arte e la cultura -verrà inaugurato il 7 luglioil nuovo allestimento museale presso il Complesso di Santa Croce di Bosco Marengo: uno dei complessi monumentali più importanti tardo rinascimentali da lui commisionato.
Sarà un percorso turistico e artistico di interesse nazionale come proposto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il turismo (Sistema Museale Nazionale, programma MuSST), promosso dal FAI (Fondo Ambiente Italiano) e restaurato grazie a vari contributi tra cui quelli del Comune, della Prefettura, del FAI, del Ministero degli Interni e di privati.
Il visitatore potrà scegliere la propria modalità di visita del museo secondo il proprio livello di interesse ed è indubbio che il museo di Bosco Marengo per molti aspetti si presta a costituire un modello funzionale al nuovo tipo di turismo sostenibile favorendoun flusso turistico diffuso in grado di evitare un’eccessiva concentrazione di pubblico in singoli luoghi.
La chiesa e il convento di Santa Croce costituiscono uno dei massimi monumenti del ‘500 che si riflette anche nel valore dell’architettura oltre alle opere d’arte conservate al suo interno e a quelle che verranno esposte temporaneamente “in prestito“ provenienti da altri musei, direttamente collegate alle vicende artistiche del Cinquecento romano e fiorentino grazie al coinvolgimento del celebre architetto e pittore Giorgio Vasari. Nel 2019 è stato avviato il restauro della grande tavola del Vasari raffigurante il “Martirio di san Pietro da Verona” appartenente alla “macchina d’altare” realizzata per la chiesa tra il 1567 e il 1569 dal pittore aretino e dalla sua bottega.
Tale restauro, finanziato dal Ministero dell’Interno, ha avviato il lavoro di riallestimento museografico: la pala costituirà infatti un ideale fulcro del percorso di visita, che racconterà la storia del complesso dalla fondazione cinquecentesca alle trasformazioni operate nei secoli successivi.
Della “Macchina Vasariana”, ideata dal Vasari come altare maggiore della chiesa, rimangono oggi i dipinti che decoravano la maestosa architettura; il visitatore potrà comprenderne l’unitarietà attraversando una proiezione immersiva con un commento sonoro, che anticiperà la visione delle opere originali, restituendo il senso di stupore e meraviglia che il fedele doveva provare davanti alla spettacolare invenzione vasariana. In tal modo sarà favorito un maggiore coinvolgimento emotivo e multisensoriale del visitatore; per facilitare ulteriormente la comprensione della complessità della struttura dell’altare saranno messi a disposizione del pubblico apparati testuali e iconografici che spieghino l’ambizioso progetto vasariano.
La Diocesi di Alessandria, insieme con la Città diAlessandria, la Provincia di Alessandria e il Comune di Bosco Marengohanno costituito un Comitatocongiunto per le celebrazioni. La ricorrenza ricopre un interesse storico molto rilevante per il territorio: Pio V è infatti l’unico Papa di origine piemontese e la sua figura appare tra le più significative dell’epoca moderna.
Il Comitato promotore ha dunque elaborato il programma degli eventi della morte di Papa San Pio V (1572 - 1 maggio 2022) che si articoleranno per tutto il 2022. L’intento delle manifestazioni è quello di attualizzare il più possibile la figura di Antonio Michele Ghislieri, nativo di Bosco Marengo, con ricadute positive sul territorio, a livello culturale, turistico e innovazione. ll suo amore per l’arte e la cultura alla base della promozione della costruzione di Santa Croce di Bosco, della realizzazione della macchina vasariana, della produzione dei Corali miniatirealizzati a Roma. Un progetto storico-culturale quello del 450° anniversario della morte che consentirà di ricordare un grande personaggio e richiamare un qualificato pubblico di visitatori interessato a scoprire una pagina fondamentale non solo della storiadella Chiesa, ma anche di quella dell’arteitaliana.
Il FAI ha stanziato un contributo di 40 mila euro che è stato destinato al completamento dell’allestimento del nuovo Museo ospitato nei locali dell’ex-convento adiacenti alla chiesa con un percorso espositivo che sarà un’esperienza immersiva di forte impatto e che si svilupperà tra le opere della riunita collezione artistica, allo scopo di guidare il visitatore nellascoperta di un luogo di grande valore storico e culturale immergerdosi nella narrazione di vicende e personaggi raccontati anche con l’ausilio di moderni supporti audiovisivi e interattivi.
Il progetto museografico, redatto sulla base del progetto scientifico curato dai funzionari della Soprintendenza, intende inoltre valorizzare la fruizione non solo della collezione artistica composta da 56 opere fra dipinti e sculture oltre alle 11 opere del Vasari, ma di tutto il complesso monumentale. È infatti prevista l‘unificazione del percorso tra chiesa e convento/museo per riproporre al visitatore il progetto di Pio V mediante azioni dirette.
«Sono tre gli aspetti importanti del progetto, commenta il Sindaco di Alessandria Gianfranco Cuttica di Revigliasco: i Corali Miniati, commissionati dal Papa Pio V e conservati presso il nostro Museo Civico di Palazzo Cuttica, sono una collezione di per sé prestigiosa e che recentemente è stata oggetto di una eccellente azione volta alla integrale digitalizzazione; la realizzazione di una serie di video-mapping dedicati agli elementi storico-identitari di Alessandria che non mancano di valorizzare anche San Pio V. E infine il ruolo che ha la Città di Alessandria per quanto concerne le celebrazioni per Papa Ghislieri e che sente di svolgere quale centro capoluogo di un’area vasta che coinvolge non solo l’Italia ma anche l’Europa».
Mons. Guido Gallese, Vescovo di Alessandria, si è detto «molto contento che il territorio nativo di San Pio V voglia ricordare il Santo e Papa della Chiesa proprio in questo momento di nuovo “cambiamento” per la Chiesa. Oggi, come 500 anni fa, abbiamo bisogno di ricordare queste figure così importanti». Gianfranco Gazzaniga, che in qualità di Sindaco di Bosco Marengo è il custode dei luoghi di Bosco Marengo, auspica infine che «il territorio di Bosco Marengo, reso noto dalla figura di San Pio V possa esserlo ancora di più, così da poter mettere a disposizione l’eredità lasciata dal Papa piemontese».
Il Comitato organizzativo delle celebrazioni è composto dal Vescovo di Alessandria, mons. Guido Gallese, dal Sindaco di Alessandria Gianfranco Cuttica di Revigliasco, dal Presidente della Provincia Enrico Bussalino, dal Sindaco di Bosco Marengo Gianfranco Gazzaniga nonché da don Stefano Tessaglia per la Diocesi di Alessandria, dal dottor Cesare Torre e dal dottor Guido Astori per la Città di Alessandria, dal dottor Roberto Livraghi per la Provincia di Alessandria, dall'Assessore Caterina Giacalone in rappresentanza del Comune di Bosco Marengo e dall’architetto Stefano Pezzato per il complesso Monumentale di Santa Croce. Presidente del Comitato d’Onore delle celebrazioni è Fabrizio Palenzona.
* Cos’è la “Macchina Vasariana”?
“ ….una machina grandissima quasi a guisa d’arco trionfale, con due tavole grandi, una dinanzi et una di dietro, et in pezzi minori circa trenta storie piene di molte figure che tutte sono a bonissimo termine condotte.” Così Giorgio Vasari nelle Vite descrive il grandioso altare che ha progettato per Santa Croce di Bosco Marengo su commissione di Papa Pio V. Nel 1710 l’altare fu smembrato e sostituito dall’attuale in marmo. La tavola principale con la rappresentazione del Giudizio Universale è conservata nell’abside della chiesa assieme ad altre due tavole con Santi Domenicani, i restanti quadri sono esposti nel museo attiguo. I dipinti furono realizzati tra il 1567 e il 1569 a Firenze, mandati a Pisa, poi via mare fino a Genova e da lì a Bosco Marengo dove giunsero alla fine di agosto del 1569; nel frattempo a Bosco, sul disegno di Giorgio Vasari, fu realizzata la monumentale struttura dell’altare ad opera del fiorentino Giovanni Gargioli. La tavola principale del Giudizio Universale è firmata da Giorgio Vasari mentre le altre tavole sono attribuite a pittori della sua bottega tra cui Francesco Morandini detto “Il Poppi”, Jacopo Zucchi e Giovanni Battista Naldini.
Sarà un percorso turistico e artistico di interesse nazionale come proposto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il turismo (Sistema Museale Nazionale, programma MuSST), promosso dal FAI (Fondo Ambiente Italiano) e restaurato grazie a vari contributi tra cui quelli del Comune, della Prefettura, del FAI, del Ministero degli Interni e di privati.
Il visitatore potrà scegliere la propria modalità di visita del museo secondo il proprio livello di interesse ed è indubbio che il museo di Bosco Marengo per molti aspetti si presta a costituire un modello funzionale al nuovo tipo di turismo sostenibile favorendoun flusso turistico diffuso in grado di evitare un’eccessiva concentrazione di pubblico in singoli luoghi.
La chiesa e il convento di Santa Croce costituiscono uno dei massimi monumenti del ‘500 che si riflette anche nel valore dell’architettura oltre alle opere d’arte conservate al suo interno e a quelle che verranno esposte temporaneamente “in prestito“ provenienti da altri musei, direttamente collegate alle vicende artistiche del Cinquecento romano e fiorentino grazie al coinvolgimento del celebre architetto e pittore Giorgio Vasari. Nel 2019 è stato avviato il restauro della grande tavola del Vasari raffigurante il “Martirio di san Pietro da Verona” appartenente alla “macchina d’altare” realizzata per la chiesa tra il 1567 e il 1569 dal pittore aretino e dalla sua bottega.
Tale restauro, finanziato dal Ministero dell’Interno, ha avviato il lavoro di riallestimento museografico: la pala costituirà infatti un ideale fulcro del percorso di visita, che racconterà la storia del complesso dalla fondazione cinquecentesca alle trasformazioni operate nei secoli successivi.
Della “Macchina Vasariana”, ideata dal Vasari come altare maggiore della chiesa, rimangono oggi i dipinti che decoravano la maestosa architettura; il visitatore potrà comprenderne l’unitarietà attraversando una proiezione immersiva con un commento sonoro, che anticiperà la visione delle opere originali, restituendo il senso di stupore e meraviglia che il fedele doveva provare davanti alla spettacolare invenzione vasariana. In tal modo sarà favorito un maggiore coinvolgimento emotivo e multisensoriale del visitatore; per facilitare ulteriormente la comprensione della complessità della struttura dell’altare saranno messi a disposizione del pubblico apparati testuali e iconografici che spieghino l’ambizioso progetto vasariano.
La Diocesi di Alessandria, insieme con la Città diAlessandria, la Provincia di Alessandria e il Comune di Bosco Marengohanno costituito un Comitatocongiunto per le celebrazioni. La ricorrenza ricopre un interesse storico molto rilevante per il territorio: Pio V è infatti l’unico Papa di origine piemontese e la sua figura appare tra le più significative dell’epoca moderna.
Il Comitato promotore ha dunque elaborato il programma degli eventi della morte di Papa San Pio V (1572 - 1 maggio 2022) che si articoleranno per tutto il 2022. L’intento delle manifestazioni è quello di attualizzare il più possibile la figura di Antonio Michele Ghislieri, nativo di Bosco Marengo, con ricadute positive sul territorio, a livello culturale, turistico e innovazione. ll suo amore per l’arte e la cultura alla base della promozione della costruzione di Santa Croce di Bosco, della realizzazione della macchina vasariana, della produzione dei Corali miniatirealizzati a Roma. Un progetto storico-culturale quello del 450° anniversario della morte che consentirà di ricordare un grande personaggio e richiamare un qualificato pubblico di visitatori interessato a scoprire una pagina fondamentale non solo della storiadella Chiesa, ma anche di quella dell’arteitaliana.
Il FAI ha stanziato un contributo di 40 mila euro che è stato destinato al completamento dell’allestimento del nuovo Museo ospitato nei locali dell’ex-convento adiacenti alla chiesa con un percorso espositivo che sarà un’esperienza immersiva di forte impatto e che si svilupperà tra le opere della riunita collezione artistica, allo scopo di guidare il visitatore nellascoperta di un luogo di grande valore storico e culturale immergerdosi nella narrazione di vicende e personaggi raccontati anche con l’ausilio di moderni supporti audiovisivi e interattivi.
Il progetto museografico, redatto sulla base del progetto scientifico curato dai funzionari della Soprintendenza, intende inoltre valorizzare la fruizione non solo della collezione artistica composta da 56 opere fra dipinti e sculture oltre alle 11 opere del Vasari, ma di tutto il complesso monumentale. È infatti prevista l‘unificazione del percorso tra chiesa e convento/museo per riproporre al visitatore il progetto di Pio V mediante azioni dirette.
«Sono tre gli aspetti importanti del progetto, commenta il Sindaco di Alessandria Gianfranco Cuttica di Revigliasco: i Corali Miniati, commissionati dal Papa Pio V e conservati presso il nostro Museo Civico di Palazzo Cuttica, sono una collezione di per sé prestigiosa e che recentemente è stata oggetto di una eccellente azione volta alla integrale digitalizzazione; la realizzazione di una serie di video-mapping dedicati agli elementi storico-identitari di Alessandria che non mancano di valorizzare anche San Pio V. E infine il ruolo che ha la Città di Alessandria per quanto concerne le celebrazioni per Papa Ghislieri e che sente di svolgere quale centro capoluogo di un’area vasta che coinvolge non solo l’Italia ma anche l’Europa».
Mons. Guido Gallese, Vescovo di Alessandria, si è detto «molto contento che il territorio nativo di San Pio V voglia ricordare il Santo e Papa della Chiesa proprio in questo momento di nuovo “cambiamento” per la Chiesa. Oggi, come 500 anni fa, abbiamo bisogno di ricordare queste figure così importanti». Gianfranco Gazzaniga, che in qualità di Sindaco di Bosco Marengo è il custode dei luoghi di Bosco Marengo, auspica infine che «il territorio di Bosco Marengo, reso noto dalla figura di San Pio V possa esserlo ancora di più, così da poter mettere a disposizione l’eredità lasciata dal Papa piemontese».
Il Comitato organizzativo delle celebrazioni è composto dal Vescovo di Alessandria, mons. Guido Gallese, dal Sindaco di Alessandria Gianfranco Cuttica di Revigliasco, dal Presidente della Provincia Enrico Bussalino, dal Sindaco di Bosco Marengo Gianfranco Gazzaniga nonché da don Stefano Tessaglia per la Diocesi di Alessandria, dal dottor Cesare Torre e dal dottor Guido Astori per la Città di Alessandria, dal dottor Roberto Livraghi per la Provincia di Alessandria, dall'Assessore Caterina Giacalone in rappresentanza del Comune di Bosco Marengo e dall’architetto Stefano Pezzato per il complesso Monumentale di Santa Croce. Presidente del Comitato d’Onore delle celebrazioni è Fabrizio Palenzona.
* Cos’è la “Macchina Vasariana”?
“ ….una machina grandissima quasi a guisa d’arco trionfale, con due tavole grandi, una dinanzi et una di dietro, et in pezzi minori circa trenta storie piene di molte figure che tutte sono a bonissimo termine condotte.” Così Giorgio Vasari nelle Vite descrive il grandioso altare che ha progettato per Santa Croce di Bosco Marengo su commissione di Papa Pio V. Nel 1710 l’altare fu smembrato e sostituito dall’attuale in marmo. La tavola principale con la rappresentazione del Giudizio Universale è conservata nell’abside della chiesa assieme ad altre due tavole con Santi Domenicani, i restanti quadri sono esposti nel museo attiguo. I dipinti furono realizzati tra il 1567 e il 1569 a Firenze, mandati a Pisa, poi via mare fino a Genova e da lì a Bosco Marengo dove giunsero alla fine di agosto del 1569; nel frattempo a Bosco, sul disegno di Giorgio Vasari, fu realizzata la monumentale struttura dell’altare ad opera del fiorentino Giovanni Gargioli. La tavola principale del Giudizio Universale è firmata da Giorgio Vasari mentre le altre tavole sono attribuite a pittori della sua bottega tra cui Francesco Morandini detto “Il Poppi”, Jacopo Zucchi e Giovanni Battista Naldini.
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