Sacrificio di Isacco
Filippo di ser Brunellesco Lapi
Fu nel 1401, in pieno clima gotico, che si svolse il celebre concorso per la seconda porta del battistero fiorentino: alla gara, che richiedeva un bassorilievo sul tema del Sacrificio di Isacco, parteciparono Jacopo della Quercia, Francesco di Valdambrino, Nicolò Lamberti, Lorenzo Ghiberti, Filippo Brunelleschi; un confronto memorabile che doveva dettare i nuovi orientamenti dell'arte quattrocentesca. Delle opere in gara sono giunte a noi solo le formelle del Ghiberti e del Brunelleschi, antitetiche nell'impostazione stilistica.
In un linguaggio aspro e spesso fortemente originale, il Brunelleschi compone la scena su ritmi bruschi e spezzati, rispondendo a sollecitazioni di una concitata drammaticità: l'onda della passione lo porta a trabordare dall'incorniciatura mistilinea, alla ricerca di una nuova definizione dello spazio.