Roxy Paine, Checkpoint
Triennale di Bruges 2018 - Città Liquida
I diorami monumentali di Roxy Paine con l’opera Checkpoint spostano i confini della scultura. Le rappresentazioni iper-realistiche di ambienti e spazi quotidiani sono espressioni uniche nell'arte contemporanea e riallacciano dei fili immaginari con le tradizionali pale d'altare a rilievo fiamminghe del XVI secolo.
Il racconto religioso nell'opera di Paine è sostituito da una visione monocromatica, post-apocalittica, dove l'uomo scompare dalla scena. Il plastico di Checkpoint mostra una postazione di controllo aeroportuale, con tanto di metal-detector e macchine a raggi x per la scansione dei bagagli.
Un sistema concepito prima dell'11 settembre e che già aveva il duplice scopo di prevenire attentati terroristici e al tempo stesso di dare l'illusione della sicurezza. I diorami di Roxy Paine evocano pensieri su migrazione e immigrazione, sul tema dell'individuo anonimo che deve attraversare in solitudine il varco di sicurezza, prima di poter proseguire il proprio viaggio nel mondo.
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