Pieter Bruegel Il Vecchio, Adorazione dei magi

Pieter Bruegel

Musées royaux des Beaux-Arts de Belgique, Bruxelles

 
DESCRIZIONE:
L’opera, non datata né firmata, presenta dubbi di attribuzione legati anche al cattivo stato di conservazione del dipinto. Secondo alcuni, le evidenti influenze di Hieronymus Bosch, presenti nell'impostazione generale della scena che richiama lo scomparto centrale del Trittico dell'Adorazione dei Magi, collocherebbero il lavoro nella fase più giovanile dell'artista.
Il gruppo centrale fu ripreso anni dopo da Bruegel per comporre un'altra opera indipendente, l'Adorazione di Londra.

L'uso del tradizionale schema compositivo di forma triangolare, con al vertice Maria e alla base i tre re inginocchiati, assicura l'isolamento e la messa in evidenza del gruppo centrale. La stalla copre un piccolo ambiente domestico che vede Giuseppe vicino a un tavolo rotondo in legno e l'asino in prossimità di una sella e di un mucchio di fieno.

Il pittore pone in primo piano il palo che regge la capanna, tanto da tagliare in due la figura di uno dei re, generando una sorta di architettura impossibile.

Il corteo, curato nei dettagli, è affollatissimo di figure e animali. Le due ali, destra e sinistra, sono bilanciate con maestria, mentre l’artista non trascura dettagli curiosi, come il cane gigantesco vicino a un ometto, o la presenza, in lontananza, di animali esotici come i cammelli e l'elefante. In alto la scena sfuma nell'ampio paesaggio, dove la presenza umana appare rarefatta.
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