Portico d’Ottavia e Ghetto
Roma, Via della Reginella, 22
- Dove: Roma, Via della Reginella, 22
- Indirizzo: Via della Reginella, 22
- Durata Visita: 1 ora circa
DESCRIZIONE:
La grande struttura venne eretta da Quinto Cecilio Metello (146 a.C.), ricostruito da Augusto (27-23 a.C.) che lo dedicò alla sorella Ottavia e infine restaurato da Settimio Severo e Caracalla (203 d.C.).
Il portico è oggi uno dei luoghi più suggestivi della città e costituisce, in qualche modo, l’ingresso ideale all’antico ghetto di Roma, il “serraglio degli ebrei” creato nel 1555 per volere del pontefice Paolo IV, e per questo il più antico al mondo dopo quello di Venezia. Ampliato nei secoli, venne abolito durante la Prima (1798) e nel 1848 Pio IX fece abbattere i muri di recinzione. Dopo la Seconda Repubblica Romana (1849) gli ebrei furono costretti a rientrarvi, ma nel 1870 con l’annessione di Roma al Regno d’Italia venne definitivamente soppresso.
La grande struttura venne eretta da Quinto Cecilio Metello (146 a.C.), ricostruito da Augusto (27-23 a.C.) che lo dedicò alla sorella Ottavia e infine restaurato da Settimio Severo e Caracalla (203 d.C.).
Il portico è oggi uno dei luoghi più suggestivi della città e costituisce, in qualche modo, l’ingresso ideale all’antico ghetto di Roma, il “serraglio degli ebrei” creato nel 1555 per volere del pontefice Paolo IV, e per questo il più antico al mondo dopo quello di Venezia. Ampliato nei secoli, venne abolito durante la Prima (1798) e nel 1848 Pio IX fece abbattere i muri di recinzione. Dopo la Seconda Repubblica Romana (1849) gli ebrei furono costretti a rientrarvi, ma nel 1870 con l’annessione di Roma al Regno d’Italia venne definitivamente soppresso.
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