Comunione degli Apostoli
È un dipinto datato 1512 e va messo a confronto con il precedente per coglierne la diversa maturazione del Signorelli come uomo e come artista. In essa c'è uno sforzo per uscire dal modo tragico e crudo di dipingere raffigurato dal Giudizio di Orvieto e dal Compianto di Cortona per imitare i toni dolci e le architetture ariose e ricamate di Raffaello e della nuova scuola cinquecentesca che improntava allora tutta la pittura. Stupenda è la figura di Giuda che nasconde l'ostia nella nera borsa a tracolla e si volge verso l'esterno del dipinto, esprimendo con lo sguardo la consapevolezza dolorosa del suo tradimento. Venne dipinto per l'altare maggiore della chiesa del Gesù.
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