Ciclo pittorico
Basilica benedettina di San Michele Arcangelo
Il ciclo pittorico di Sant'Angelo in Formis, oggi in gran parte lacunoso, è stato riscoperto nel 1868 e restaurato alla fine del secolo scorso. Il ciclo è importante documento della pittura dell' XI secolo, in cui la tradizione pittorica campana si fonde mirabilmente con quella bizantina. La decorazione interessa l’intera chiesa, affrescata su più registri con scene tratte dall'Antico e dal Nuovo Testamento. Nell’abside troneggia, tra gli evangelisti, il Cristo benedicente in Maestà, assiso su un trono all’orientale al di sotto del quale sono dipinti, a figura intera, tre Arcangeli tra San Benedetto e l’Abate Desiderio, che offre il modellino della chiesa. Dalla destra dell’abside si sviluppa lungo le navate il racconto biblico, che si conclude sulla controfacciata con il Giudizio Universale, dove il Cristo giudice, racchiuso in una mandorla e circondato da angeli ed apostoli, è privo ormai del volto, distrutto per fare spazio ad un’apertura circolare nel parato murario.
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