Salvador Dalì e l'Italia: mostra al Vittoriano
@Library of Congress. New York World-Telegram & Sun Collection |
Foto Salvador Dalì with ocelot and cane
09/03/2012
Roma - Dopo quasi sessanta anni dall’ultima retrospettiva, il Complesso del Vittoriano dedica a partire da domani, 10 marzo 2012, una mostra a Salvador Dalì, uno degli artisti più celebri di tutti i tempi. La mostra presenta olii, disegni, documenti, fotografie, filmati, lettere, oggetti, attraverso i quali si vuole restituire a tutto tondo il Salvador Dalì che ha saputo creare dalle sue eccentricità caratteriali e biografiche un universo affascinante e suggestivo di immagini plastiche e letterarie davvero uniche. Viene qui presentato l’artista la cui pittura visionaria di sogni, incubi e ossessioni, è stata sempre alla ricerca di quel “meraviglioso” che André Breton, il teorico del Surrealismo, considerava il fine dell’arte, ma anche il genio con le sue invenzioni e l’uomo con le sue bizzarrie. Pittore, scultore, scrittore, cineasta e designer spagnolo, Dalí era un abile disegnatore tecnico, ma è celebre soprattutto per le immagini suggestive e bizzarre delle sue opere surrealiste. Il talento artistico di Dalí ha trovato espressione in svariati ambiti, tra cui il cinema, la scultura e la fotografia, e lo ha portato a collaborare con artisti di ogni tipo. La mostra organizzata in collaborazione con la Fondazione Gala-Salvador Dalì, propone un approccio inedito sulla figura dell'artista indagato in tutte le sue molteplici e diverse sfaccettature: pittore, disegnatore, pensatore, scrittore, appassionato di scienza, catalizzatore delle correnti delle Avanguardie, illustratore, orafo, cineasta e scenografo. Si farà luce su un aspetto tutt'ora trascurato negli studi e nelle mostre daliniane: il rapporto dell'artista spagnolo con l'Italia. L'Italia sarà infatti la costante, il filo rosso, l'elemento che terrà insieme tutte le opere esposte. Attraverso documenti, fotografie, disegni, lettere, progetti, oggetti lo si potrà seguire nei suoi viaggi per l'Italia, e rivivere gli incontri per ideare collaborazioni artistiche, come quello con Anna Magnani e con Luchino Visconti. La mostra rimarrà aperta sino al 30 giugno.
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