Valorizzazione del territorio attraverso l’impulso della cultura e del turismo
Le catacombe dei Santi Pietro e Marcellino aprono al pubblico
Affresco, catacombe dei Santi Pietro e Marcellino, Roma
L.Sanfelice
29/01/2014
Roma - Il pubblico potrà finalmente ammirare le catacombe dei Santi Pietro e Marcellino a partire dal 13 aprile, data in cui quest’anno cade la Domenica delle Palme.
L’apertura del monumento paleocristiano, finora confinato ad un regime di visite straordinarie regolate da permessi speciali, sarà circoscritta ai giorni del sabato e della domenica ma se, come si prevede, perverranno richieste ulteriori, gli ingressi potranno essere estesi anche ad altri giorni della settimana.
Le catacombe -terze a Roma per la loro dimensione- si estendono nei sotterranei del complesso archeologico “Ad duas lauros” al terzo miglio dell’antica Via Labicana, dove Costantino eresse un Mausoleo in onore della madre Elena, e vantano numerose pitture murali del III e IV secolo e un santuario martiriale affrescato con pitture medievali successive.
Grazie ad un intervento di risanamento statico avviato lo scorso anno i visitatori potranno raggiungere la piccola basilica che conserva le tombe dei due santi passeggiando lungo un percorso ben riqualificato.
Per il V Municipio, l’apertura matura un importante passo avanti per la valorizzazione del territorio attraverso l’impulso della cultura e del turismo: disegno che si annuncia in perfetta sintonia con il circostante progetto dell’ecomuseo sulla via Francigena del Sud, nato per iniziativa di una rete di cittadini sostenuti da un team di archeologi, antropologi, giuristi e architetti.
Consulta anche:
Guida d'arte di Roma
L’apertura del monumento paleocristiano, finora confinato ad un regime di visite straordinarie regolate da permessi speciali, sarà circoscritta ai giorni del sabato e della domenica ma se, come si prevede, perverranno richieste ulteriori, gli ingressi potranno essere estesi anche ad altri giorni della settimana.
Le catacombe -terze a Roma per la loro dimensione- si estendono nei sotterranei del complesso archeologico “Ad duas lauros” al terzo miglio dell’antica Via Labicana, dove Costantino eresse un Mausoleo in onore della madre Elena, e vantano numerose pitture murali del III e IV secolo e un santuario martiriale affrescato con pitture medievali successive.
Grazie ad un intervento di risanamento statico avviato lo scorso anno i visitatori potranno raggiungere la piccola basilica che conserva le tombe dei due santi passeggiando lungo un percorso ben riqualificato.
Per il V Municipio, l’apertura matura un importante passo avanti per la valorizzazione del territorio attraverso l’impulso della cultura e del turismo: disegno che si annuncia in perfetta sintonia con il circostante progetto dell’ecomuseo sulla via Francigena del Sud, nato per iniziativa di una rete di cittadini sostenuti da un team di archeologi, antropologi, giuristi e architetti.
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