Grandi eventi
Gli arazzi medicei inaugurano al Quirinale il tour per Expo
Il sogno dei manipoli, 1549. Disegno e cartone di Agnolo Bronzino. Atelier di Nicolas Karcher. Firenze, Soprintendenza Speciale PSAE e per il Polo Museale
Ludovica Sanfelice
16/02/2015
Roma - Roma, Milano e Firenze gettano le basi di un ponte che collegherà le tre città nell’anno di Expo con l’obiettivo di offrire una rappresentazione dell’Italia del Rinascimento attraverso la strardinaria riunione dei venti arazzi commissionati tra il 1545 e il 1553 da Cosimo I de’ Medici per la Sala dei Duecento di Palazzo Vecchio a Firenze.
I capolavori tessili raffigurano la storia di Giuseppe ebreo narrata nella Genesi, e il tema del figlio prediletto che affrontò l’esilio, la schiavitù e la prigione e che trovò riscatto grazie alla forza delle proprie doti riuscendo a rovesciare il proprio destino fino a diventare vicerè d’Egitto, fu scelto proprio per i parallelismi con la storia della Casata dei Medici. L’utilizzo strumentale dell’episodio biblico si inserisce nella costruzione della propaganda medicea che nelle bordure degli arazzi manifesta ancor più chiaramente il proprio scopo attraverso allusioni alla fondazione di un mitico regno toscano ad opera di Noè.
FOTO: Gli arazzi del Pontormo e di Bronzino al Palazzo del Quirinale
Il tessuto istoriato, realizzato dai maestri fiamminghi Jan Rost e Nicolas Karcher su cartoni dei maestri Jacopo Pontormo, Agnolo Bronzino e Francesco Salviati, venne diviso nel 1882 per volere dei Savoia e da allora i venti pezzi che lo compongono (conservati e restaurati nelle rispettive sedi di Roma e Firenze) non furono mai più esposti insieme.
Oggi, su idea del sindaco del capoluogo, toscano, Dario Nardella, e per volere della Presidenza della Repubblica Italiana e del Comune di Firenze, la mostra itinerante “Il Principe dei Sogni” ricuce le distanze e presenta il ciclo di opere nel Salone dei Corazzieri del Palazzo del Quirinale, dove dal 17 febbraio al 12 aprile il pubblico potrà ammirarne la magnifica fattura artigianale e la potenza artistica fino alla partenza alla volta di Milano, dove i panni monumentali parteciperanno all’Esposizione Universale nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale dal 29 aprile al 23 agosto, prima di fare rientro a Firenze che li esporrà nella loro destinazione originale dal 15 settembre al 15 febbraio 2016.
"Dopo un secolo e mezzo, per la prima volta, questi capolavori saranno di nuovo insieme. A rappresentare non solo una ritrovata unità dell’opera d’arte ma anche, attraverso le città che li ospiteranno, una nuova, e sempre meravigliosa da riscoprire e rinnovare, unità dell’Italia", il commento del premier Matteo Renzi.
L’esposizione, a cura di Louis Godart, è promossa dalla Presidenza della Repubblica Italiana, dal Comune di Firenze e dal Comune di Milano in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, Expo 2015 e la Fondazione Bracco.
La realizzazione della mostra si deve a Gucci (main sponsor) con la partecipazione di Expo 2015, Fondazione Bracco, Acea, Ente Cassa di Risparmio di Firenze e Poste Italiane.
Consulta anche:
Guida d'arte di Roma
Guida d'arte di Milano
Guida d'arte di Firenze
I capolavori tessili raffigurano la storia di Giuseppe ebreo narrata nella Genesi, e il tema del figlio prediletto che affrontò l’esilio, la schiavitù e la prigione e che trovò riscatto grazie alla forza delle proprie doti riuscendo a rovesciare il proprio destino fino a diventare vicerè d’Egitto, fu scelto proprio per i parallelismi con la storia della Casata dei Medici. L’utilizzo strumentale dell’episodio biblico si inserisce nella costruzione della propaganda medicea che nelle bordure degli arazzi manifesta ancor più chiaramente il proprio scopo attraverso allusioni alla fondazione di un mitico regno toscano ad opera di Noè.
FOTO: Gli arazzi del Pontormo e di Bronzino al Palazzo del Quirinale
Il tessuto istoriato, realizzato dai maestri fiamminghi Jan Rost e Nicolas Karcher su cartoni dei maestri Jacopo Pontormo, Agnolo Bronzino e Francesco Salviati, venne diviso nel 1882 per volere dei Savoia e da allora i venti pezzi che lo compongono (conservati e restaurati nelle rispettive sedi di Roma e Firenze) non furono mai più esposti insieme.
Oggi, su idea del sindaco del capoluogo, toscano, Dario Nardella, e per volere della Presidenza della Repubblica Italiana e del Comune di Firenze, la mostra itinerante “Il Principe dei Sogni” ricuce le distanze e presenta il ciclo di opere nel Salone dei Corazzieri del Palazzo del Quirinale, dove dal 17 febbraio al 12 aprile il pubblico potrà ammirarne la magnifica fattura artigianale e la potenza artistica fino alla partenza alla volta di Milano, dove i panni monumentali parteciperanno all’Esposizione Universale nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale dal 29 aprile al 23 agosto, prima di fare rientro a Firenze che li esporrà nella loro destinazione originale dal 15 settembre al 15 febbraio 2016.
"Dopo un secolo e mezzo, per la prima volta, questi capolavori saranno di nuovo insieme. A rappresentare non solo una ritrovata unità dell’opera d’arte ma anche, attraverso le città che li ospiteranno, una nuova, e sempre meravigliosa da riscoprire e rinnovare, unità dell’Italia", il commento del premier Matteo Renzi.
L’esposizione, a cura di Louis Godart, è promossa dalla Presidenza della Repubblica Italiana, dal Comune di Firenze e dal Comune di Milano in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, Expo 2015 e la Fondazione Bracco.
La realizzazione della mostra si deve a Gucci (main sponsor) con la partecipazione di Expo 2015, Fondazione Bracco, Acea, Ente Cassa di Risparmio di Firenze e Poste Italiane.
Consulta anche:
Guida d'arte di Roma
Guida d'arte di Milano
Guida d'arte di Firenze
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