A Roma dal 26 settembre al 7 ottobre
Da Michelangelo Pistoletto a Enzo Cucchi, in mostra al MAXXI la Collezione San Patrignano
Enzo Cucchi, Per le Marche sul mare, 1980, olio su tela e ceramica, 202 x 127 cm. Provenienza: Pier Luigi Pero, Torino
Samantha De Martin
26/09/2018
Roma - Vanessa Beecroft, Alessandro Busci, Giorgio Griffa, ma anche Michelangelo Pistoletto, Sandro Chia, Enzo Cucchi.
Sono solo alcuni degli artisti presenti nella collezione San Patrignano. WORK IN PROGRESS, una raccolta di opere donata alla Comunità di recupero, nel quarantesimo anno dalla sua fondazione, da artisti contemporanei, gallerie e collezionisti.
Questa collezione è al centro di una mostra itinerante che ha scelto come sua seconda tappa, dopo la Triennale di Milano, lo Spazio Extra MAXXI, dove si potrà visitare, con ingresso libero, dal 26 settembre al 7 ottobre.
Nasce per volontà della Fondazione San Patrignano che, “nel celebrare la storia del centro fondato da Vincenzo Muccioli nel 1978, ne intende garantire il futuro attuando uno strumento di sostenibilità innovativo”.
Si inaugura così in Italia il primo episodio di endowment sul modello anglosassone, che consentirà a San Patrignano di contare su una risorsa patrimoniale in caso di futuri investimenti strutturali.
Dal 2017, anno in cui il progetto è stato lanciato, sono state raccolte oltre 40 opere.
“Le relazioni tra gli artisti - ha commentato Letizia Moratti, co-fondatrice della Fondazione San Patrignano - stanno dando vita anche ad attività di collaborazione tra gli artisti stessi e i ragazzi e le ragazze della comunità. Inoltre, in una prospettiva di comune condivisione e sensibilità, le opere affrontano i temi quali l’emarginazione, il disagio sociale, l’accoglienza, la rinascita”.
La collezione approderà definitivamente al nuovo Museo di Rimini che aprirà i battenti nel 2019 nel Duecentesco Palazzo dell’Arengo e nel Palazzo del Podestà.
Leggi anche:
• La collezione San Patrignano: WORK IN PROGRESS
• Africa contemporanea per l'estate del MAXXI
Sono solo alcuni degli artisti presenti nella collezione San Patrignano. WORK IN PROGRESS, una raccolta di opere donata alla Comunità di recupero, nel quarantesimo anno dalla sua fondazione, da artisti contemporanei, gallerie e collezionisti.
Questa collezione è al centro di una mostra itinerante che ha scelto come sua seconda tappa, dopo la Triennale di Milano, lo Spazio Extra MAXXI, dove si potrà visitare, con ingresso libero, dal 26 settembre al 7 ottobre.
Nasce per volontà della Fondazione San Patrignano che, “nel celebrare la storia del centro fondato da Vincenzo Muccioli nel 1978, ne intende garantire il futuro attuando uno strumento di sostenibilità innovativo”.
Si inaugura così in Italia il primo episodio di endowment sul modello anglosassone, che consentirà a San Patrignano di contare su una risorsa patrimoniale in caso di futuri investimenti strutturali.
Dal 2017, anno in cui il progetto è stato lanciato, sono state raccolte oltre 40 opere.
“Le relazioni tra gli artisti - ha commentato Letizia Moratti, co-fondatrice della Fondazione San Patrignano - stanno dando vita anche ad attività di collaborazione tra gli artisti stessi e i ragazzi e le ragazze della comunità. Inoltre, in una prospettiva di comune condivisione e sensibilità, le opere affrontano i temi quali l’emarginazione, il disagio sociale, l’accoglienza, la rinascita”.
La collezione approderà definitivamente al nuovo Museo di Rimini che aprirà i battenti nel 2019 nel Duecentesco Palazzo dell’Arengo e nel Palazzo del Podestà.
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