A Roma dal 22 luglio al 22 ottobre
Anna Magnani: la vita e il cinema raccontati in una mostra
Anna Magnani, Mamma Roma. Foto di Divo Cavicchioli. Per gentile concessione dell’Istituto Luce e del Centro Sperimentale di Cinematografia
Samantha De Martin
21/07/2017
Roma - In molti la ricordano per la magistrale interpretazione di Pina in Roma Città aperta, una delle opere più rappresentative del neorealismo, che la consacrò nell'olimpo del cinema italiano.
Dopo la retrospettiva dedicatale nel 2002 dal Museum of Modern Art di New York, anche Roma omaggia il talento della straordinaria attrice Anna Magnani con una mostra, in programma dal 22 luglio al 22 ottobre nella Sala Zanardelli del Vittoriano.
Un percorso tra fotografie, materiali audio e video inediti svelano al visitatore la potente figura dell'attrice romana, dai suoi esordi in teatro fino ai successi di Cinecittà e di Hollywood, dove una stella, nella celebre Hollywood Walk of Fame, tra le oltre 2mila che onorano le celebrità, reca il suo nome.
Anna Magnani, la vita e il cinema è un percorso nell'anima oltre che nella carriera dell'attrice, «un viaggio all'interno dell'immaginario e della memoria di un'icona - come ricorda Mario Sesti, regista e critico, oltre che curatore della mostra - il cui corpo e la cui rappresentazione irradiano ancora oggi un senso inconfondibile di questa personalità così nota e popolare».
La Magnani che emerge da questa rassegna intima, è una donna «privata, domestica, libera tra gli angoli e le pareti della propria casa». L'itinerario espositivo ripercorre - grazie alla collaborazione della Cineteca Nazionale del Centro Sperimentale di Cinematorafia e dell'Istituto Luce - la filmorafia dell'attrice di Roma città aperta e Bellissima, con la ristampa originale di foto tratte da pellicola o da set, ancorando l'icona del cinema made in Italy al panorama socio-culturale del suo tempo attraverso un'ampia rassegna di fotografie di cronaca, in parte inedite.
«Questa mostra - spiega Sesti - che disegna la densità di una biografia e del suo riflesso nel cinema, intende innanzitutto raccontare, anche a chi, per età, non abbia visto i suoi film, come la Magnani abbia saputo costruire e offrire lo spessore di una soggettività femminile capace di connettere un abisso antico e recente di dolore con il sogno inesauribile di felicità e cambiamento».
L'appuntamento al Vittoriano - che rientra nell'ambito di Artcity Estate 2017 - include la proiezione di un documentario delle Teche Rai, di alcune delle più suggestive scene dei suoi film, oltre ad un'edizione originale di cinegiornali dell'Istituto Luce appositamente realizzata, e una rassegna di tre capolavori - Bellissima di Luchino Visconti, Mamma Roma di Pier Paolo Pasolini e L'amore di Roberto Rossellini - proiettati sulla Terrazza Italia del Vittoriano.
Dopo la retrospettiva dedicatale nel 2002 dal Museum of Modern Art di New York, anche Roma omaggia il talento della straordinaria attrice Anna Magnani con una mostra, in programma dal 22 luglio al 22 ottobre nella Sala Zanardelli del Vittoriano.
Un percorso tra fotografie, materiali audio e video inediti svelano al visitatore la potente figura dell'attrice romana, dai suoi esordi in teatro fino ai successi di Cinecittà e di Hollywood, dove una stella, nella celebre Hollywood Walk of Fame, tra le oltre 2mila che onorano le celebrità, reca il suo nome.
Anna Magnani, la vita e il cinema è un percorso nell'anima oltre che nella carriera dell'attrice, «un viaggio all'interno dell'immaginario e della memoria di un'icona - come ricorda Mario Sesti, regista e critico, oltre che curatore della mostra - il cui corpo e la cui rappresentazione irradiano ancora oggi un senso inconfondibile di questa personalità così nota e popolare».
La Magnani che emerge da questa rassegna intima, è una donna «privata, domestica, libera tra gli angoli e le pareti della propria casa». L'itinerario espositivo ripercorre - grazie alla collaborazione della Cineteca Nazionale del Centro Sperimentale di Cinematorafia e dell'Istituto Luce - la filmorafia dell'attrice di Roma città aperta e Bellissima, con la ristampa originale di foto tratte da pellicola o da set, ancorando l'icona del cinema made in Italy al panorama socio-culturale del suo tempo attraverso un'ampia rassegna di fotografie di cronaca, in parte inedite.
«Questa mostra - spiega Sesti - che disegna la densità di una biografia e del suo riflesso nel cinema, intende innanzitutto raccontare, anche a chi, per età, non abbia visto i suoi film, come la Magnani abbia saputo costruire e offrire lo spessore di una soggettività femminile capace di connettere un abisso antico e recente di dolore con il sogno inesauribile di felicità e cambiamento».
L'appuntamento al Vittoriano - che rientra nell'ambito di Artcity Estate 2017 - include la proiezione di un documentario delle Teche Rai, di alcune delle più suggestive scene dei suoi film, oltre ad un'edizione originale di cinegiornali dell'Istituto Luce appositamente realizzata, e una rassegna di tre capolavori - Bellissima di Luchino Visconti, Mamma Roma di Pier Paolo Pasolini e L'amore di Roberto Rossellini - proiettati sulla Terrazza Italia del Vittoriano.
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