Il progetto espositivo si inserisce nell'ambito di una nuova “collana” di eventi: “Opere allo specchio”. Si desidera offrire ai visitatori e agli studiosi la visione di un capolavoro, isolandolo dal contesto ove solitamente si colloca e ponendolo in risalto per una fruizione particolareggiata e inedita.
Il protagonista è il Cristo spirante di Anton Van Dyck, normalmente esposto nella Camera da letto del Re, a capoletto, con una illuminazione confacente a un ambiente storico.
Se le prime notizie del dipinto risalgono al 1821, è indubitabile, per il giudizio della critica e l'esame stilistico, che l'opera appartenga all'ultimo periodo italiano del celebre fiammingo (1627) e che repliche e derivazioni della stessa fossero presenti, come sostengono le fonti, nelle collezioni genovesi.
Durante l'inaugurazione che avverrà il 12 Aprile - nell'ambito della quale verrà presentato il catalogo -, una conferenza, a cura di Luca Leoncini e Daniele Sanguineti, offrirà una serie di approfondimenti per la contestualizzazione del capolavoro nel percorso vandyckiano e nell'ambito dell'ingente fortuna goduta da quel prototipo a Genova.
A cura di Luca Leoncini e Daniele Sanguineti.