A Sassuolo al via il restauro di 1.068 opere rovinate dal sisma
Palazzo Ducale di Sassuolo, facciata principale
12/09/2012
Modena - Presso il Palazzo Ducale di Sassuolo, 14 allievi e 3 restauratori dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro di Roma hanno cominciato a lavorare sulle 1.068 opere, tra tele, statue, cornici, arredi sacri e sculture lignee, provenienti da 79 siti e rovinate dal sisma.
Oltre all'istituto di Roma, dal 16 settembre sono attesi sei allievi dell'Opificio delle Pietre dure di Firenze, il cui compito sarà anche quello di individuare le priorità di intervento.
Tra le opere più importanti il trittico cinquecentesco di Bernardino Loschi, una Madonna con Bambino del Guercino, un crocifisso gotico del Quattrocento e alcune tele del Crespi e del Villani.
Per questa fase di intervento sono già stati impiegati 300mila euro, ma per il restauro e il recupero vero e proprio, che sembra durerà una decina di anni, serviranno altri fondi e altri munifici finanziatori, anche in previsione dell'arrivo di altre opere.
In occasione delle prossime Giornate Europee del Patrimonio, il 29 e 30 settembre, Palazzo Ducale sarà aperto al pubblico e sarà possibile vedere all’opera i restauratori.
Oltre all'istituto di Roma, dal 16 settembre sono attesi sei allievi dell'Opificio delle Pietre dure di Firenze, il cui compito sarà anche quello di individuare le priorità di intervento.
Tra le opere più importanti il trittico cinquecentesco di Bernardino Loschi, una Madonna con Bambino del Guercino, un crocifisso gotico del Quattrocento e alcune tele del Crespi e del Villani.
Per questa fase di intervento sono già stati impiegati 300mila euro, ma per il restauro e il recupero vero e proprio, che sembra durerà una decina di anni, serviranno altri fondi e altri munifici finanziatori, anche in previsione dell'arrivo di altre opere.
In occasione delle prossime Giornate Europee del Patrimonio, il 29 e 30 settembre, Palazzo Ducale sarà aperto al pubblico e sarà possibile vedere all’opera i restauratori.
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