La mostra alle Gallerie dell’Accademia nasce dalla possibilità di uno scambio con l’Ermitage di San Pietroburgo: il museo russo ha concesso il prestito di due dipinti (il Doppio ritratto dei coniugi Bonghi e una Madonna col Bambino ed Angeli) raramente o mai prima visti in Italia.
A questi due dipinti è naturalmente accostato il celebre Ritratto di giovane delle Gallerie dell’Accademia, che probabilmente restituisce l’effigie di un gentiluomo trevigiano da datarsi alla fine del terzo decennio.