Web Jam Session
Vector Longue
30/05/2001
Il TEAM cHmAn dal 1998 organizza eventi artistici che si basano su performances dal vivo sul web. Si tratta di jam sessions internazionali che, riunendo fisicamente i migliori artisti digitali, confrontando stili e influenze diversi, si pongono l’obiettivo di focalizzare l’attenzione sulle potenzialità creative del web. Internet infatti è la vetrina permanente in cui vengono esposti i risultati creativi di queste jam sessions.
L’intento del Vector Lounge è quello di offrire un ambiente stimolante per gli artisti che, in un periodo limitato di tempo, si trovano a lavorare tutti insieme scambiandosi e condividendo i modi e gli strumenti creativi. Il confronto è stimolato anche dal tema unico, che permette di individuare le diverse modalità di approccio di ogni singolo artista.
Le web jam del Vector Lounge sono uno spazio-tempo di scambio e di scoperta che favoriscono le relazioni umane e offrono la possibilità a talenti affermati nel web di raggiungere un pubblico diversoe più ampio, rispettando un semplice principio: ventiquattro ore per creare, ventiquattro ore per discutere.
Il sito www.vectorlounge.com che raccoglie le opere delle web jam, cresce quindi con l’apporto di persone diverse, e diventa un punto di riferimento per l’arte digitale in continua trasformazione, cercando di supplire alla mancanza di centralità espositiva che caratterizza questo tipo di arte.
Il titolo della prima session che si è svolta a Parigi il 28 e il 29 aprile si può tradurre così: “l’arte di narrare a confronto con le nuove tecnologie” ed è inserito come evento di spicco nel programma annuale intitolato “The Cinema of Tomorrow”, organizzato dal dipartimento di Cinema del Centre Pompidou che si propone di attirare l’interesse del pubblico su come le nuove tecnologie (i Cd-Rom i DVD, Internet, le televisioni interattive, la realtà virtuale) stanno trasformando i modi di accostarci a una storia.
Gli artisti invitati al Vector Lounge dovevano quindi confrontarsi su un tema che riguardava il design, l’urbanesimo e l’architettura; ognuno doveva creare una animazione che si ispirasse, attraverso i documenti reperibili sul sito ufficiale e la propria visione personale, all’architettura del Centre Pompidou.
Quello che più colpisce osservando le opere generate durante questa prima session (visitabili al sito www.vectorlounge.com ) è la diversità stilistica di ciascun artista, il che lascia intuire le infinite possibilità espressive del mezzo. Si va infatti dalle composizioni digitali di fotografie, a disegni animati molto stilizzati, ad animazioni di personaggi ottenuti da collages di pezzi di Beaubourg (è il caso di Subakt), fino all’interattività di Designer Shock che chiede al visitatore di costruire il proprio Beaubourg scegliendone i pezzi e assemblandoli col mouse. A rappresentare l’Italia c’è anche ABC, realizzato da Niko che unisce musica, animazioni derivate dai graffiti urbani, e lo sfondo suggestivo del Beaubourg di Parigi. Infine gli organizzatori, il TEAM cHmAn, che si sono sbizzarriti in una bellissima e divertente opera interattiva chiaramente ispirata all’arte sovietica di propaganda.
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