Picasso da record

Homme et femme à la pastéque di Pablo Picasso
 

09/05/2005

Un grande successo di pubblico per la mostra che Como dedica a Pablo Picasso. Sono oltre 30.000 le persone che, dal 19 marzo hanno ammirato le 130 opere – per una media di  oltre 700 visitatori – tra dipinti, disegni, arazzi, incisioni, linogravure, sculture e ceramiche, che indagano il periodo giovanile del maestro spagnolo, e che tracciano, all’interno della sua grande esperienza, una linea di attenzione alla figura e alla cultura classica.

Picasso la seduzione del classico prosegue il percorso dei grandi eventi d'arte organizzati sulla riva del lago nella splendida Villa Olmo, dopo il grande successo di Mirò alchimista del segno il Comune di Como si misura infatti con il genio indiscusso dell'arte mondiale del Novecento.
Le oltre centoventi opere tra dipinti, disegni, arazzi, incisioni e ceramiche, provenienti da importanti musei internazionali e da prestigiose collezioni private, raccontano la storia affascinante di una personalità magnetica che scopre negli universi della pittura le proprie straordinarie potenzialità creative. "Geniale interprete delle seduzioni complesse della realtà e artista capace di tutto che rappresenta lo spirito di un'epoca" spiega Sergio Gaddi, assessore alla cultura del Comune di Como "Pablo Picasso scopre e disegna nuove capacità di comunicazione. E nella dinamica di una passione instancabile che contamina e contagia come un'onda il suo variegato mondo e trasporta la sua stessa vita negli spazi del mitologico e del leggendario, Picasso riesce a stravolgere l'essenza stessa dell'arte moderna".

La prima sezione – “L’incontro con la figura: gli anni di formazione 1895-1903” -, unicamente strutturata da dipinti e disegni, è dedicata ai “luoghi” del Mediterraneo, intesi come luoghi-immagine della pittura che l’artista porta con sé, e si apre con le opere giovanili eseguite a Malaga e a Barcellona. Il secondo tratto espositivo, “Figure della mitologia, pone l’attenzione al rapporto con l’iconografia della mitologia classica e, soprattutto, con i miti del Mediterraneo. Nella parte centrale si colloca la sezione “Figure dell’inconscio: il toro, il Minotauro” dedicata alla “tauromachia”. Qui vengono accolte le opere eseguite dai primi anni Trenta al 1960: sono dipinti, disegni, ceramiche, nonché incisioni, in particolare quelle realizzate, nel 1957, quali illustrazioni al manuale classico di José Delgado detto Pepe Illo, La Tauromaquia, o arte de torear, pubblicato da Editorial Gustavo Gili a Barcellona, nel 1959. In questo àmbito viene presentato il grande sipario (13 x 8 metri) La deposizione del Minotauro in costume da Arlecchino, eccezionalmente prestato dal Museo d’Arte Moderna e Contemporanea “Les Abattoirs” di Toulouse, la cui visione è consentita al pubblico solo sei mesi all’anno.“Nuove figure, nuove forme del Mediterraneo” analizza il periodo degli anni Quaranta che la critica definì di “ritorno al Mediterraneo” di Picasso.

Con Picasso la seduzione del classico, Como consolida la propria vocazione di città europea che produce occasioni culturali di alta qualità e offre ai visitatori tutta la magia di un patrimonio unico di arte, bellezza e fascino naturale.

PICASSO
LA SEDUZIONE DEL CLASSICO
Fino al 17 luglio 2005
Como, Villa Olmo (via Cantoni 1)
Orari: martedì, mercoledì e giovedì 9.00 – 20.00; venerdì, sabato e domenica 9.00 – 22.00
Lunedì chiuso (La biglietteria chiude un’ora prima)
Biglietto intero: € 8 Ridotto: € 5
Info tel. 031.252402; 031.252054 fax 031.252049


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