Non ci resta che ridere…
31/10/2008
La satira è un componimento poetico che mette in ridicolo le debolezze e i vizi umani con l'intento di correggerli. Indiscutibilmente una forma d’arte. Così recitano i dizionari e, in un paese poco autoironico come il nostro la satira, quella impegnata, è da sempre al centro di accese discussioni. Programmi come “Crozza Italia”, o “Parla con me”, sono show che hanno l’obiettivo di far ridere e divertire il telespettatore proponendo un tipo di ironia mirata, a volte caustica, che mette a nudo vizi, malefatte e pieghe ridicole del Belpaese, scatenando polemiche acide che, in alcuni casi, sono sconfinate addirittura nella censura.
I nomi “moderni” della satira impegnata, italiana, dalla lingua più o meno affilata, sono Serena Dandini, Beppe Grillo, Maurizio Crozza, Luciana Littizzetto, i fratelli Guzzanti, Paola Cortellesi, Daniele Luttazzi, Neri Marcorè. Quasi impossibile, ormai, che la satira non faccia rima con politica. D'altra parte, lo scenario in cui si muove il Paese oggi è una fonte inesauribile di ispirazione, aldilà della connotazione politica dei comici e dei personaggi “parodiati” sugli schermi. Chi governa, è esposto alla satira più feroce, l'equazione più o meno è questa e a imitazioni ormai rodate, come Guzzanti-Berlusconi o Crozza-Veltroni, nuovi fenomeni emergono dall'inesauribile fonte politica per strappare risate (o far riflettere) agli spettatori. E allora, via libera all'imitazione della Gelmini e della Maestra unica, della Carfagna e di Brunetta. Quest'ultimo sarà infatti la novità di “Crozza Italia”. Seduto su un divano rosso eliminerà Comuni, Province e Regioni. Tornerà, “pacatamente”, anche Crozza-Veltroni e un’irresistibile imitazione del presidente del consiglio, Silvio Berlusconi con un il sottotitolo “Grazie alla televisione, anche un comico può fare politica”.
La Rai, invece, oltre alla irriducibile Luciana Littizzetto che ogni domenica strappa risate a “Che tempo che fa”, condotto da Fabio Fazio, ha in programma la nuova edizione di “Parla con me”, che, dal 21 Ottobre su Raitre, si allunga e diventa appuntamento quotidiano in seconda serata. Sempre condotto dalla veterana Serena Dandini che ha modulato la scaletta del programma cercando di seguire quanto più l’attualità. Ad affiancarla è riconfermata la squadra vincente delle passate stagioni: la Banda Osiris, Dario Vergassola, Ascanio Celestini e di tanto in tanto i fratelli Guzzanti. Inoltre a illustrare la elezioni americane, a “Parla con me” ci sarà Gianni Riotta-Marcorè che, oltre a fare un Leopardi marchigiano e un possibile Sarkozy molto simile a Rocky Balboa, spiegherà come è fatta l’America.
Attesissimo, inoltre è il ritorno sulle scene televisive di Paola Cortellesi, che arriverà su Raitre in prima serata con il suo “Brutti, sporci e cattivi” a partire dal 6 Novembre. Dopo la Santachè, la Cortellesi si presenterà nelle vesti della ministra Gelmini, della maestra unica e dalla vice di McCain, la gelida Sarah Palin che in questi ultimi giorni è sottoposta alle attenzioni di Caterina Guzzanti per “Parla con me”.
Mai come in questo caso si può dunque rispolverare un vecchio adagio per niente ritrito: ci sarà da ridere.
I nomi “moderni” della satira impegnata, italiana, dalla lingua più o meno affilata, sono Serena Dandini, Beppe Grillo, Maurizio Crozza, Luciana Littizzetto, i fratelli Guzzanti, Paola Cortellesi, Daniele Luttazzi, Neri Marcorè. Quasi impossibile, ormai, che la satira non faccia rima con politica. D'altra parte, lo scenario in cui si muove il Paese oggi è una fonte inesauribile di ispirazione, aldilà della connotazione politica dei comici e dei personaggi “parodiati” sugli schermi. Chi governa, è esposto alla satira più feroce, l'equazione più o meno è questa e a imitazioni ormai rodate, come Guzzanti-Berlusconi o Crozza-Veltroni, nuovi fenomeni emergono dall'inesauribile fonte politica per strappare risate (o far riflettere) agli spettatori. E allora, via libera all'imitazione della Gelmini e della Maestra unica, della Carfagna e di Brunetta. Quest'ultimo sarà infatti la novità di “Crozza Italia”. Seduto su un divano rosso eliminerà Comuni, Province e Regioni. Tornerà, “pacatamente”, anche Crozza-Veltroni e un’irresistibile imitazione del presidente del consiglio, Silvio Berlusconi con un il sottotitolo “Grazie alla televisione, anche un comico può fare politica”.
La Rai, invece, oltre alla irriducibile Luciana Littizzetto che ogni domenica strappa risate a “Che tempo che fa”, condotto da Fabio Fazio, ha in programma la nuova edizione di “Parla con me”, che, dal 21 Ottobre su Raitre, si allunga e diventa appuntamento quotidiano in seconda serata. Sempre condotto dalla veterana Serena Dandini che ha modulato la scaletta del programma cercando di seguire quanto più l’attualità. Ad affiancarla è riconfermata la squadra vincente delle passate stagioni: la Banda Osiris, Dario Vergassola, Ascanio Celestini e di tanto in tanto i fratelli Guzzanti. Inoltre a illustrare la elezioni americane, a “Parla con me” ci sarà Gianni Riotta-Marcorè che, oltre a fare un Leopardi marchigiano e un possibile Sarkozy molto simile a Rocky Balboa, spiegherà come è fatta l’America.
Attesissimo, inoltre è il ritorno sulle scene televisive di Paola Cortellesi, che arriverà su Raitre in prima serata con il suo “Brutti, sporci e cattivi” a partire dal 6 Novembre. Dopo la Santachè, la Cortellesi si presenterà nelle vesti della ministra Gelmini, della maestra unica e dalla vice di McCain, la gelida Sarah Palin che in questi ultimi giorni è sottoposta alle attenzioni di Caterina Guzzanti per “Parla con me”.
Mai come in questo caso si può dunque rispolverare un vecchio adagio per niente ritrito: ci sarà da ridere.
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