Michelangelo vittima della censura cinese
Michelangelo, David Apollo
13/07/2012
La notizia arriva dal Telegraph: in un servizio dedicato alla grande mostra sul Rinascimento italiano che si è aperta venerdì scorso a Pechino, la CCTV è intervenuta sull'immagine della statua ‘David-Apollo’ di Michelangelo coprendone elettronicamente gli attributi maschili. Una decisione che ha scatenato accese e divertite polemiche su internet e che ha fatto scomodare anche la soprintendente per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale di Firenze, Cristina Acidini, che all'Adnkronos ha commentato "Possiamo dire che Michelangelo sta contribuendo all'evoluzione del sentire comune, del comune senso del pudore in Cina". Acidini sottolinea il dibattito e la 'marcia indietro' fatta a posteriori dell'emittente: "Bisogna guardare con interesse, in positivo, a questa vicenda, visto che ha sollevato una polemica ed e' sfociata in un ripensamento della televisione". Per Acidini, comunque, "non c'e' nulla che stupisca in quanto avvenuto: ogni civilta' ha i suoi codici, ogni sensibilita' e' diversa e la percesione del copro umano cambia molto da luogo a luogo, da tempo a tempo”.
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