Manzù a Bergamo

 

23/04/2004

In omaggio al Ventennale del Premio Agazzi, la Provincia di Bergamo presenta per la prima volta nel territorio alcune delle sculture che documentano il programma di acquisizioni di opere d’arte portato avanti negli ultimi anni con lo scopo, come questa mostra testimonia, di mettere il lavoro di significativi artisti bergamaschi a disposizione di una fruizione collettiva. La mostra di sculture allestita nell’ex chiesa S. Fedele di Calusco, che si inaugura il 30 aprile nell’ambito della serata di gala del Premio Agazzi 2004 per proseguire fino al 15 maggio, vede così esposta per la prima volta in provincia la splendida “Donna che guarda” di Giacomo Manzù e presenta in anteprima al pubblico bergamasco tre grandi sculture in bronzo di Alberto Meli, in via di acquisizione da parte della Provincia di Bergamo: “Ragazzo che esce dal tronco (o “che anela verso l’Infinito”)”, “Genesi” ed “Extraterrestre”. Le tre sculture sono fusioni in bronzo eseguite da originali in legno dell’artista conservati presso il Museo Meli di Luzzana (www.museoluzzana.it). Il progetto di consentire alla Provincia l’acquisizione di queste tre opere era stato avviato dallo stesso scultore quando era ancora in vita. Per decisione del presidente Valerio Bettoni, le tre opere andranno a incrementare il patrimonio della Provincia, attenta in questa sua iniziativa a documentare il lavoro e l’attività degli artisti della nostra terra.

 
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