Livio Ceschin
29/12/2003
La Galleria Falteri espone, dal 27 febbraio al 29 marzo, l’opera di uno dei più grandi maestri incisori italiani Livio Ceschin, confermandosi una delle prime gallerie d’Italia per la grafica. Per la prima volta a Firenze, circa 40 opere fra incisioni e tecniche miste su carta del maestro trevigiano documentano l’opera dell’artista dagli anni Ottanta fino al recente L'attesa dedicato e donato all'amico Henri Cartier Bresson.
Le tecniche: acquaforte, acquatinta e puntasecca, sono combinate in una sintesi figurativa assoluta eppure molto più vicina all'intimo e segreto colloquio dell'uomo con se stesso che alla mera visione estatica dei luoghi. Paesaggi, spesso privi della presenza umana, documentano, con figurazione intima e vibrante, i silenzi e le luci dei boschi e delle aree naturali del nord est e delle dolomiti orientali.
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