Gli appuntamenti da non perdere
La settimana dell'arte in tv, con Leonardo, Dürer e Marina Abramovic
Bob Wilson’s Life and Death of Marina Abramovic, questa settimana su Sky Arte HD
Francesca Grego
21/08/2023
“Attraverso lo specchio”: su Rai 5 un documentario per riscoprire Albrecht Dürer
Eclettico e geniale come Picasso. Eccentrico come Salvador Dalì. Istrionico come Andy Warhol. Intraprendente come Jeff Koons. Cinque secoli prima di tutti loro, Albrecht Dürer ha interpretato i diversi ruoli dell’artista moderno, mettendosi al centro della scena attraverso una serie eccezionale di autoritratti. Parte da qui il documentario Albrecht Dürer, attraverso lo specchio, dedicato da Frédéric Ramade al maestro del Rinascimento nordico (su Rai 5 mercoledì 23 agosto alle 21.15).
Un racconto che prova a svelare un mistero: come ha fatto il figlio di un orafo di Norimberga a diventare il maestro indiscusso della pittura tedesca? Le sue capacità sono evidenti già a tredici anni quando realizza il suo primo autoritratto, correggendo con innata abilità la distorsione indotta dagli specchi di allora, leggermente convessi. Lavora a punta d'argento, una tecnica da virtuosi che presuppone l'attesa che l'argento si ossidi perché le linee diventino un disegno, e non ammette pentimenti.
Da allora il suo destino di artista sembra segnato. Si indirizza verso l'incisione, una tecnica inventata appena cinquant'anni prima, che permette di riprodurre facilmente le opere e farle viaggiare. E così lui e i suoi capolavori attraversano l’Europa appena uscita dal Medioevo, tra epidemie, turbolenze politiche e cambiamenti religiosi. Grazie all’invenzione della stampa Dürer riesce a farsi un nome e costruire una solida attività. Tanto più che protegge le sue creazioni dagli imitatori con il famoso monogramma AD, un logotipo ante litteram.
Dai musei municipali di Norimberga all'Albertina di Vienna, dall'Alte Pinakothek di Monaco all'Università di Zurigo, nel documentario presentato da Art Night cinque eminenti specialisti di Dürer commentano con passione un’opera capace di affascinarci con la sua strana bellezza, oggi come allora.
Albrecht Dürer, Autoritratto con pelliccia. Da "Albrecht Dürer, attraverso lo specchio" di Frédéric Ramade I Courtesy Rai Cultura
Da Leonardo a Marina Abramovic, i programmi di Sky Arte
Una serata interamente dedicata al genio di Leonardo da Vinci, con documentari, approfondimenti e lungometraggi cinematografici girati sul maestro rinascimentale negli ultimi anni: è la proposta di Sky Arte HD per oggi, lunedì 21 agosto. Si parte alle 21.15 con I misteri della Gioconda, per indagare sull’enigmatico dipinto del Louvre in compagnia dello storico dell’arte Andrew Graham Dixon, per andare avanti con Io, Leonardo, dove a vestire i panni dell’artista è il bello del cinema italiano Luca Argentero (22.15). Leonardo - Il ritratto ritrovato (23.45) proverà poi a far luce sulla storia di un’altra opera misteriosa, la cosiddetta Tavola lucana, mentre l’ultimo appuntamento è dedicato al legame tra Leonardo e Verrocchio, il suo maestro, con le immagini della grande mostra allestita a Firenze per i 500 anni dalla morte del genio (1.20).
Mercoledì 23 si cambia musica, con una star riconosciuta dell’arte contemporanea, Marina Abramovic: a restituirne il ritratto in un immaginifico spettacolo teatrale è il celebre regista statunitense Bob Wilson, che alla performer nei panni di se stessa affianca l'attore Willem Dafoe e il cantante e musicista Antony Hegarty, leader del gruppo Antony and Johnsons (Bob Wilson’s Life and Death of Marina Abramovic, in onda alle 17.55).
Giovedì 24 torniamo ad indagare sugli enigmi che si celano sotto la superficie di alcuni dipinti iconici con le puntate della serie I segreti dell’arte: a partire dalle 21.15 lo studioso e divulgatore Waldemar Januszczak ci guiderà in un affascinante viaggio nell’opera di maestri come Vincent Van Gogh, Paul Gauguin, Georges Seurat.
Per tutta la settimana, infine, su Sky Arte torneranno gli episodi di Masterpiece – L’arte svelata, un successo dell’ultima stagione, che invita a entrare nel backstage della pittura di giganti come Vermeer, Rembrandt, Bruegel, Turner, Monet.
Eclettico e geniale come Picasso. Eccentrico come Salvador Dalì. Istrionico come Andy Warhol. Intraprendente come Jeff Koons. Cinque secoli prima di tutti loro, Albrecht Dürer ha interpretato i diversi ruoli dell’artista moderno, mettendosi al centro della scena attraverso una serie eccezionale di autoritratti. Parte da qui il documentario Albrecht Dürer, attraverso lo specchio, dedicato da Frédéric Ramade al maestro del Rinascimento nordico (su Rai 5 mercoledì 23 agosto alle 21.15).
Un racconto che prova a svelare un mistero: come ha fatto il figlio di un orafo di Norimberga a diventare il maestro indiscusso della pittura tedesca? Le sue capacità sono evidenti già a tredici anni quando realizza il suo primo autoritratto, correggendo con innata abilità la distorsione indotta dagli specchi di allora, leggermente convessi. Lavora a punta d'argento, una tecnica da virtuosi che presuppone l'attesa che l'argento si ossidi perché le linee diventino un disegno, e non ammette pentimenti.
Da allora il suo destino di artista sembra segnato. Si indirizza verso l'incisione, una tecnica inventata appena cinquant'anni prima, che permette di riprodurre facilmente le opere e farle viaggiare. E così lui e i suoi capolavori attraversano l’Europa appena uscita dal Medioevo, tra epidemie, turbolenze politiche e cambiamenti religiosi. Grazie all’invenzione della stampa Dürer riesce a farsi un nome e costruire una solida attività. Tanto più che protegge le sue creazioni dagli imitatori con il famoso monogramma AD, un logotipo ante litteram.
Dai musei municipali di Norimberga all'Albertina di Vienna, dall'Alte Pinakothek di Monaco all'Università di Zurigo, nel documentario presentato da Art Night cinque eminenti specialisti di Dürer commentano con passione un’opera capace di affascinarci con la sua strana bellezza, oggi come allora.
Albrecht Dürer, Autoritratto con pelliccia. Da "Albrecht Dürer, attraverso lo specchio" di Frédéric Ramade I Courtesy Rai Cultura
Da Leonardo a Marina Abramovic, i programmi di Sky Arte
Una serata interamente dedicata al genio di Leonardo da Vinci, con documentari, approfondimenti e lungometraggi cinematografici girati sul maestro rinascimentale negli ultimi anni: è la proposta di Sky Arte HD per oggi, lunedì 21 agosto. Si parte alle 21.15 con I misteri della Gioconda, per indagare sull’enigmatico dipinto del Louvre in compagnia dello storico dell’arte Andrew Graham Dixon, per andare avanti con Io, Leonardo, dove a vestire i panni dell’artista è il bello del cinema italiano Luca Argentero (22.15). Leonardo - Il ritratto ritrovato (23.45) proverà poi a far luce sulla storia di un’altra opera misteriosa, la cosiddetta Tavola lucana, mentre l’ultimo appuntamento è dedicato al legame tra Leonardo e Verrocchio, il suo maestro, con le immagini della grande mostra allestita a Firenze per i 500 anni dalla morte del genio (1.20).
Mercoledì 23 si cambia musica, con una star riconosciuta dell’arte contemporanea, Marina Abramovic: a restituirne il ritratto in un immaginifico spettacolo teatrale è il celebre regista statunitense Bob Wilson, che alla performer nei panni di se stessa affianca l'attore Willem Dafoe e il cantante e musicista Antony Hegarty, leader del gruppo Antony and Johnsons (Bob Wilson’s Life and Death of Marina Abramovic, in onda alle 17.55).
Giovedì 24 torniamo ad indagare sugli enigmi che si celano sotto la superficie di alcuni dipinti iconici con le puntate della serie I segreti dell’arte: a partire dalle 21.15 lo studioso e divulgatore Waldemar Januszczak ci guiderà in un affascinante viaggio nell’opera di maestri come Vincent Van Gogh, Paul Gauguin, Georges Seurat.
Per tutta la settimana, infine, su Sky Arte torneranno gli episodi di Masterpiece – L’arte svelata, un successo dell’ultima stagione, che invita a entrare nel backstage della pittura di giganti come Vermeer, Rembrandt, Bruegel, Turner, Monet.
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