Nelle sale il 9, 10, 11 novembre con Nexo Digital
In arrivo al cinema Pompei. Eros e mito

Un'immagine da Pompei. Eros e mito prodotto da Sky, Ballandi e Nexo Digital | Courtesy of Nexo Digital
Samantha De Martin
30/09/2020
Il respiro di Pompei e i suoi segreti si apprestano ad ammaliare il grande schermo.
Il sito archeologico più famoso al mondo, con i suoi quattro milioni di visitatori all’anno arriva al cinema.
Il 9, 10, 11 novembre, Pompei. Eros e mito ci accompagna in un inedito viaggio nella città perduta e ritrovata, che ha sedotto la storia con i suoi legami amorosi e i giochi di potere e che scolpito il suo genio creativo tra affreschi, templi, strade, scrigni sopravvissuti alla drammatica eruzione del 79 d.C. e la cui bellezza sorprende ancora oggi i viaggiatori, a distanza di duemila anni.
Diretto da Pappi Corsicato - che di recente ha firmato anche il documentario dedicato a Julian Schnabel - e prodotto da Sky, Ballandi e Nexo Digital, con il contributo scientifico del Parco Archeologico di Pompei e con la partecipazione del MANN, Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Pompei. Eros e mito guiderà gli spettatori in un viaggio nel tempo.
Uomini e miti che hanno contribuito a rendere immortale il sito archeologico eletto dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità, scandiscono un racconto avvincente, che si insinua tra i segreti, gli aspetti meno noti della città, gli stessi che, nel Settecento, indussero la chiesa cattolica a nascondere alcuni dei reperti più scandalosi e scabrosi recuperati duranti gli scavi.
Un’attenzione particolare sarà quindi dedicata dal film al Gabinetto Segreto del MANN, istituito dai Borbone per custodire i reperti più “scandalosi” ed esplicitamente erotici.
Era stato infatti re Carlo III di Borbone, nel 1748, a promuovere i primi scavi ufficiali a Pompei, nel corso dei quali furono rinvenuti tesori, statue, affreschi, mosaici, reperti di vita quotidiana, ma anche ville e abitazioni private che ancora oggi raccontano la vita di una città vivace, tutta giardini e fontane.

Leda e il Cigno | Courtesy of Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Il docu-film ci condurrà anche alla scoperta della storia d’amore tra Bacco e Arianna nella celebre Villa dei Misteri, dell’ambiguo rapporto tra Leda e il Cigno, e ancora tra le lotte gladiatorie e la disperata ricerca dell’immortalità di Poppea Sabina, seconda moglie dell’imperatore Nerone.
Ma le storie che rivivranno grazie al docufilm saranno soprattutto quelle di uomini e donne travolte dal flusso piroclastico ad altissima temperatura, morte per shock termico. I loro corpi rimasero nella posizione nella quale si trovavano nel deciso istante della tragedia, depositando la propria impronta dopo la decomposizione. Da queste impronte, a partire dalla seconda metà dell’Ottocento, furono realizzati un centinaio di calchi che ispirarono poeti e artisti, tra i quali cui lo stesso Roberto Rossellini che dedicò alla scoperta di alcuni calchi una celebre scena del suo Viaggio in Italia.
A condurci attraverso le strade di Pompei sarà Isabella Rossellini, narratrice d’eccezione, che accompagnerà gli spettatori in un percorso elegante e serrato, tra testimonianze e miti che ammaliarono artisti come Pablo Picasso e Wolfgang Amadeus Mozart.

Isabella Rossellini nel film Pompei. Eros e mito prodotto da Sky, Ballandi e Nexo Digital | Foto: © Daniele Cruciani | Courtesy of Nexo Digital
A svelarci segreti e misteri, dettagli scientifici dell’affascinante sito saranno invece gli interventi di Massimo Osanna, direttore generale del Parco Archeologico di Pompei ed Andrew Wallace-Hadrill, professore emerito di studi classici dell’ Università di Cambridge; e ancora di Darius Arya, direttore American Institute for Roman Culture e di Ellen O'Gorman, professore associato di Studi Classici, Università di Bristol.
Il compositore e pianista Remo Anzovino, premiato ai Nastro d’Argento 2019 con una Menzione Speciale per le colonne sonore originali dei film, cura invece la colonna sonora originale.
La Grande Arte al Cinema è un progetto originale ed esclusivo di Nexo Digital. Per l’autunno 2020 la Grande Arte al Cinema è distribuita in esclusiva per l’Italia da Nexo Digital con i media partner Radio Capital, Sky Arte, MYmovies.it, ARTE.it e in collaborazione con Abbonamento Musei.

Pompei. Eros e mito | Courtesy of Nexo Digital
Leggi anche:
• La Grande Arte al cinema
Il sito archeologico più famoso al mondo, con i suoi quattro milioni di visitatori all’anno arriva al cinema.
Il 9, 10, 11 novembre, Pompei. Eros e mito ci accompagna in un inedito viaggio nella città perduta e ritrovata, che ha sedotto la storia con i suoi legami amorosi e i giochi di potere e che scolpito il suo genio creativo tra affreschi, templi, strade, scrigni sopravvissuti alla drammatica eruzione del 79 d.C. e la cui bellezza sorprende ancora oggi i viaggiatori, a distanza di duemila anni.
Diretto da Pappi Corsicato - che di recente ha firmato anche il documentario dedicato a Julian Schnabel - e prodotto da Sky, Ballandi e Nexo Digital, con il contributo scientifico del Parco Archeologico di Pompei e con la partecipazione del MANN, Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Pompei. Eros e mito guiderà gli spettatori in un viaggio nel tempo.
Uomini e miti che hanno contribuito a rendere immortale il sito archeologico eletto dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità, scandiscono un racconto avvincente, che si insinua tra i segreti, gli aspetti meno noti della città, gli stessi che, nel Settecento, indussero la chiesa cattolica a nascondere alcuni dei reperti più scandalosi e scabrosi recuperati duranti gli scavi.
Un’attenzione particolare sarà quindi dedicata dal film al Gabinetto Segreto del MANN, istituito dai Borbone per custodire i reperti più “scandalosi” ed esplicitamente erotici.
Era stato infatti re Carlo III di Borbone, nel 1748, a promuovere i primi scavi ufficiali a Pompei, nel corso dei quali furono rinvenuti tesori, statue, affreschi, mosaici, reperti di vita quotidiana, ma anche ville e abitazioni private che ancora oggi raccontano la vita di una città vivace, tutta giardini e fontane.

Leda e il Cigno | Courtesy of Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Il docu-film ci condurrà anche alla scoperta della storia d’amore tra Bacco e Arianna nella celebre Villa dei Misteri, dell’ambiguo rapporto tra Leda e il Cigno, e ancora tra le lotte gladiatorie e la disperata ricerca dell’immortalità di Poppea Sabina, seconda moglie dell’imperatore Nerone.
Ma le storie che rivivranno grazie al docufilm saranno soprattutto quelle di uomini e donne travolte dal flusso piroclastico ad altissima temperatura, morte per shock termico. I loro corpi rimasero nella posizione nella quale si trovavano nel deciso istante della tragedia, depositando la propria impronta dopo la decomposizione. Da queste impronte, a partire dalla seconda metà dell’Ottocento, furono realizzati un centinaio di calchi che ispirarono poeti e artisti, tra i quali cui lo stesso Roberto Rossellini che dedicò alla scoperta di alcuni calchi una celebre scena del suo Viaggio in Italia.
A condurci attraverso le strade di Pompei sarà Isabella Rossellini, narratrice d’eccezione, che accompagnerà gli spettatori in un percorso elegante e serrato, tra testimonianze e miti che ammaliarono artisti come Pablo Picasso e Wolfgang Amadeus Mozart.

Isabella Rossellini nel film Pompei. Eros e mito prodotto da Sky, Ballandi e Nexo Digital | Foto: © Daniele Cruciani | Courtesy of Nexo Digital
A svelarci segreti e misteri, dettagli scientifici dell’affascinante sito saranno invece gli interventi di Massimo Osanna, direttore generale del Parco Archeologico di Pompei ed Andrew Wallace-Hadrill, professore emerito di studi classici dell’ Università di Cambridge; e ancora di Darius Arya, direttore American Institute for Roman Culture e di Ellen O'Gorman, professore associato di Studi Classici, Università di Bristol.
Il compositore e pianista Remo Anzovino, premiato ai Nastro d’Argento 2019 con una Menzione Speciale per le colonne sonore originali dei film, cura invece la colonna sonora originale.
La Grande Arte al Cinema è un progetto originale ed esclusivo di Nexo Digital. Per l’autunno 2020 la Grande Arte al Cinema è distribuita in esclusiva per l’Italia da Nexo Digital con i media partner Radio Capital, Sky Arte, MYmovies.it, ARTE.it e in collaborazione con Abbonamento Musei.

Pompei. Eros e mito | Courtesy of Nexo Digital

• La Grande Arte al cinema
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Parma | Dal 15 marzo a Mamiano di Traversetolo (Parma)
Primavera alla Magnani Rocca con i fiori nell’arte del Novecento
-
Roma | Dal 3 febbraio al via i percorsi didattici ogni domenica e lunedì
Apre al pubblico la Schola praeconum, la sede dei banditori pubblici della Roma imperiale
-
I programmi dal 27 gennaio al 2 febbraio
La settimana dell’arte in tv, da Leonardo a Magritte
-
Roma | Fino al 27 luglio al Museo Storico della Fanteria
Dai Chupa Chups ai profumi, un insolito Dalí in mostra a Roma
-
Roma | Al Parco del Colosseo fino al 23 aprile
Sulla via delle spezie. I tesori d’Arabia in mostra a Roma
-
I programmi dal 10 al 16 febbraio
La settimana di San Valentino in tv: Capodimonte, Mondrian e gli amori dei grandi artisti