Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente dell'omonima Fondazione torinese, si guadagna un posto tra le cento donne più influenti al mondo nell'arte contemporanea secondo Artnet (sul sito pubblicata in tre pagine distinte).
Bisogna scorrere la classifica, redatta dalla rivista newyorkese, fino alla 78esima voce per incontrare il suo nome, ma solo in ragione del fatto che l’elenco è stilato in ordine alfabetico.

Patrizia Sandretto è l’unica italiana a comparire nella power list che non include Miuccia Prada, presente invece con il marito Patrizio Bertelli e con la Famiglia Maramotti nei top 200 collectors pubblicati da ARTnews.

Tre gli italiani che si distinguono infine tra i top 100 secondo ArtReview, che invece raccoglie e ordina i nomi delle figure più influenti del panorama artistico riconoscendo come criterio il potere e segnalando di anno in anno chi guadagna e chi perde posizioni nell’elenco verticistico dominato nel 2014 dal direttore della Tate, Nicolas Serota.

La bandiera tricolore in questo caso sventola al 25° posto dove, in discesa rispetto al 10° del 2013 quando era il curatore della Biennale, si piazza Massimiliano Gioni; all’81esima posizione, con un leggero calo rispetto alla 78esima dell’anno precedente compare il gallerista milanese Massimo De Carlo, seguito a breve distanza da Mario Cristiani, Lorenzo Fiaschi e Maurizio Rigillo, galleristi di Continua, anche loro scivolati dall’85° al 91° posto.