Futurismo
Futurismo
25/02/2004
Fra gli eventi culturali che stanno caratterizzando la manifestazione dell’estate romana la mostra sul Futurismo, inauguratasi lo scorso 7 luglio a Palazzo delle Esposizioni, appare come uno degli appuntamenti più prestigiosi e interessanti per tutti coloro che amano l’arte contemporanea.
Finalmente, dopo un lungo ed inopportuno silenzio sull’unica avanguardia artistica del novecento italiano, viene offerto un quadro esaustivo e cronologicamente completo dell’attività dei suoi più grandi protagonisti.
In questa sede non vengono presi in esame soltanto gli “anni eroici” del Movimento, vale a dire il secondo decennio dello scorso secolo, ma si è voluto esplorare l’universo futurista (grazie soprattutto alla volontà e al grande sforzo compiuto dal curatore della mostra Enrico Crispolti) dal suo atto di nascita, che coincide con la pubblicazione del Manifesto del 1909 ad opera di F. T. Marinetti, fino alle sue ultime propaggini, ponendo come data conclusiva il 1944, anno in cui è venuto a mancare lo stesso Marinetti.
Altro aspetto importante della mostra e, speriamo, in futuro gravido di interessanti approfondimenti, è l’attenzione volta al recupero di tutti quei campi d’azione su cui si sono cimentati gli artisti futuristi: architettura, arredo, oggettistica, design, moda, poesia, fotografia, grafica etc... Limite infatti di molti storici dell’arte è l’aver considerato troppo spesso soltanto l’attività pittorica del Futurismo, senza porre invece in giusto rilievo tutte le incursioni dei futuristi nell’ ambito del quotidiano; è un’intervento, il loro, in nome del progresso, che vuole tagliare i ponti definitivamente con il passato e porre le innovazioni tecnologiche sul medesimo piano estetico delle vere e proprie opere d’arte, le quali a loro volta potranno essere considerate tali solo se contaminate dal nuovo e imprescindibile amore per il movimento e la velocità.
A sostegno di questa visione onnicomprensiva dell’avanguardia sono arrivate a Roma da prestigiosi musei di tutto il mondo (Metropolitam Museum of Art di New York, Sprengel Museum di Hannover, Civico Museo di Arte contemporanea di Milano...) oltre 400 opere divise fra dipinti, sculture, oggetti, disegni ed un ricchissimo apparato di documenti, fiore all’occhiello di questa mostra, i quali mettono in luce le straordinarie vicende creative del movimento lungo tutto il suo percorso.
Sarà certamente emozionante per ogni visitatore trovarsi difronte alle fotografie dell’epoca dove potrà riconoscere i volti di Marinetti, Boccioni, Balla, oppure leggere lettere e documenti originali degli stessi protagonisti, che lo faranno immergere nell’atmosfera del tempo e ritrovare epurato da stereotipati clichés il vero spirito del Futurismo, troppo spesso offuscato, nella modernità delle sue poetiche, da ambigue posizioni ideologiche.
Futurismo 1909 - 1944
Arte, architettura, spettacolo, letteratura, pubblicità...
Fino al 22 ottobre 2001
Informazioni e prenotazioni:
tel. 06.4745903
Aperto dalle ore 10.00 alle ore 21.00, chiuso il martedì
Biglietto
intero lire 15.000
ridotto (studenti, anziani e insegnanti) lire 8.000
gruppi superiori a 10 persone lire 10.000,
bambini 6-14 anni lire 2.000
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