Cenni biografici
Henri Émile Benoît Matisse
17/03/2003
Henri Matisse nasce a Le Cateau Cambrésis nel 1869.
Nel 1889 intraprende studi di legge, ma li lascia presto per dedicarsi alla pittura. Dal 1891 al 1892 studia all'Académie Julian di Parigi e nel 1893 entra come allievo nell'atelier di Gustave Moreau dove conobbe artisti come Roualt, Manguin e Camion.
In quel periodo aderisce agli orientamenti accademici dell'epoca, che consistevano nel copiare opere dei classici esposte al Louvre. Successivamente viene a contatto con la pittura impressionista.
Matisse è particolarmente attratto dalla tecnica d'esecuzione della quale approfondisceì tutti gli aspetti. Una serie di viaggi nel 1898 lo vedono accostarsi alla pittura di Turner (viaggio a Londra) mentre il successivo soggiorno in Corsica fu determinante per la sua ricerca stilistica. La prima esposizione personale dell’artista risale al 1904, mentre nel 1905 la prima grande mostra dei Fauves lo consacra tra i massimi artisti francesi della nuova generazione e vero caposcuola del gruppo. La retrospettiva di Van Gogh fu determinante per tutti i componenti del movimento Fauve, che in quegli anni ruotavano intorno a Matisse
Tra il 1904 e il 1907 Henri Matisse dipinge alcune opere fondamentali: ‘Luxe’, ‘Calme et Volupté’, ‘La joie de vivre’, ‘Nu bleu’, ‘Luxe I’.
La fama cresce quando Matisse comincia a frequentare lo studio di Leo, Gertrude, Sarah e Michael Stein dove conosce Pablo Picasso. Tra il 1907 e il 1914 l'artista attua una progressiva semplificazione delle forme, culminante nei due grandi pannelli ‘La danc’e e ‘La musique’.
Nel 1917 si stabilisce a Nizza e in questo periodo prevalse un certo geometrismo nelle sue composizioni e tonalità cromatiche più scure. Dopo le vaste tele dell'ultimo decennio, Matisse si dedica a opere di formato più contenuto: riprende temi già sperimentati come interni, nature morte, figure distese. Negli anni '20 fanno la loro apparizione anche le "Odalische". Allo scoppio della prima guerra mondiale fu esonerato dal servizio militare. mentre al termine del conflitto nel 1818, affittò una villa sulla costa azzurra, e la sua pittura ritrovò, sicuramente per il termine della guerra tonalità estetiche e cromatiche in linea con la sua ricerca sul colore. Nel 1920 realizzò la scenografia e i costumi per "Il canto dell'usignolo" di Strawinski.
Dopo la guerra Matisse instaura rapporti con importanti collezionisti americani: Albert Barnes, le sorelle Etta e Claribel Cone di Baltimore; sono anni in cui il mercato dell'arte del '900 è in crescita e in occasione di grandi aste del 1928, alcune opere di Matisse spuntano i prezzi più alti tra quelle degli artisti della sua generazione.
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