Museo Civico
Pistoia, Piazza del Duomo 1
- Indirizzo: Piazza del duomo 1
- E-Mail: museocivico@comune.pistoia.it
- Telefono: +39 0573 371214
- Apertura: da giovedì a domenica dalle 10 alle 18
- Costo: Biglietto intero € 3,50, ridotto € 2
DESCRIZIONE:
Tra il primo e il secondo piano del Palazzo degli Anziani, sede del municipio di Pistoia, si snoda un percorso museale con circa 200 opere che spaziano dalla pittura alle arti applicate. Un itinerario che racchiude sette secoli di storia, dal XIII al XIX secolo, espressione delle vicende culturali della città.
Dalla scuola trecentesca alla corrente pittorica della prima metà del Cinquecento, con un'ampia serie di pale d'altare con il tema della “Sacra Conversazione”, dalla pittura seicentesca fiorentina a quella di gusto romantico, ispirata alle ideologie liberali del committente, Niccolò Puccini, il museo civico accoglie significative testimonianze provenienti da chiese e conventi soppressi, acquisti e donazioni.
Il primo piano ospita le opere più antiche, come San Francesco, storie della vita e miracoli dopo la morte, attribuita a Coppo di Marcovaldo, i capolavori di Lorenzo di Credi e di Ridolfo del Ghirlandaio. Il secondo piano è invece dedicato alla pittura fiorentina e pistoiese dei secoli XVII e XVIII.
Tra il primo e il secondo piano del Palazzo degli Anziani, sede del municipio di Pistoia, si snoda un percorso museale con circa 200 opere che spaziano dalla pittura alle arti applicate. Un itinerario che racchiude sette secoli di storia, dal XIII al XIX secolo, espressione delle vicende culturali della città.
Dalla scuola trecentesca alla corrente pittorica della prima metà del Cinquecento, con un'ampia serie di pale d'altare con il tema della “Sacra Conversazione”, dalla pittura seicentesca fiorentina a quella di gusto romantico, ispirata alle ideologie liberali del committente, Niccolò Puccini, il museo civico accoglie significative testimonianze provenienti da chiese e conventi soppressi, acquisti e donazioni.
Il primo piano ospita le opere più antiche, come San Francesco, storie della vita e miracoli dopo la morte, attribuita a Coppo di Marcovaldo, i capolavori di Lorenzo di Credi e di Ridolfo del Ghirlandaio. Il secondo piano è invece dedicato alla pittura fiorentina e pistoiese dei secoli XVII e XVIII.
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