Basilica di San Giovanni in Laterano

Roma, Piazza San Giovanni in Laterano, 4

 
  • Artista: Francesco Borromini
  • Dove: Roma, Piazza San Giovanni in Laterano, 4
  • Realizzazione: 313 - 1732
  • Indirizzo: Piazza San Giovanni in Laterano, 4
  • E-Mail: laterano@basilica.va
  • Telefono: +39 06 69886433
  • Apertura: Tutti i giorni: ore  7 - 18.30  (uscita entro le ore 18.45 )

    orario chiostro
    9 - 18
    (costo € 2)

    orario Museo della Basilica
    10 -  17.30 (Tel. 06 69886409)

    orario Messe
     
    - Feriale: ore 7.00; 7.20; 8.00; 9.00; 10.00; 11.00; 12.00; 17.00; 18.00 (luglio e agosto )
    - Festivo: ore 7.00; 8.00; 9.00; 10.00; 11.00; 12.00; 18.00

    La domenica, durante le funzioni, si possono visitare solo le cappelle laterali.

    ingresso gratuito con la card omnia Vatican & Rome (alla Basilica ed al chiostro)

  • Trasporti: Metro: linea a, fermata San Giovanni | autobus: linee 16, 81, 85, 87, 117, 186, 218, 571, 650, 665, 792 | Tram: 3
  • Durata Visita: 1 ora circa
 
DESCRIZIONE:
È la più antica basilica d’Occidente nonché cattedrale di Roma. Il terreno su cui sorge fu donato alla Chiesa dall’imperatore Costantino, fresco di conversione, come ringraziamento per la vittoria di Ponte Milvio. Fu papa Milziade a edificarvi la prima basilica, poco dopo l’editto di Milano (313). Incendi, terremoti e saccheggi ne hanno reso necessaria la ricostruzione per ben tre volte. La basilica attuale risale al XVII secolo, quando papa Alessandro VII ne affidò il progetto a Francesco Borromini, mentre la facciata si deve all’architetto Alessandro Galilei (1732). Delle precedenti strutture si conservarono il pavimento cosmatesco, il mosaico absidale e il grandioso ciborio. L’edificio borrominiano a cinque navate presenta uno spettacolare soffitto a cassettoni ed è riccamente ornato da affreschi, marmi policromi, motivi vegetali e floreali, oltre che dalle 12 statue settecentesche degli Apostoli. Fra i tesori della basilica si annoverano le cappelle Massimo, Torlonia e Casati, due preziosi cibori, rispettivamente gotico e barocco, il mosaico medievale dell’abside e quello paleocristiano della facciata, la statua romana di Costantino, le reliquie dei Santi Pietro e Paolo e dell’ultima mensa di Cristo.
DA SAPERE: La solenne facciata (1732-35) di Alessandro Galilei è a paraste e semicolonne nel cosiddetto “ordine colossale”. L’interno a cinque navate è oggi quello risalente all’intervento di Borromini per il Giubileo del 1650. Gli scavi (1877-78 e 1934-38) hanno permesso di scoprire resti romani tra cui la caserma delle guardie a cavallo dell’imperatore (visitabile solo su richiesta con associazioni).
In occasione del grande Giubileo del 2000 è stata inaugurata la nuova Porta Santa, opera dello scultore Floriano Bodini (1933-2005).
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