Questo piccolo parco cinquecentesco situato all’estremità ovest di corso Palladio fino al primo decennio dell’Ottocento era di proprietà della famiglia Valmarana che nel 1592 decise di aprirlo alla città.
Oltrepassato l’arco che ne costituisce l’entrata principale, si scopre uno degli angoli più romantici di Vicenza: nel giardino si trovano infatti due loggette, la più famosa delle quali è la cinquecentesca loggia Valmarana, affacciata su un piccolo corso d’acqua che un tempo proteggeva le mura cittadine. L’altra, seicentesca e posta più a sud, è stata nei secoli passati luogo prediletto d’incontro per i membri dell’Accademia Olimpica.
Ereditati dalla famiglia Salvi nell’Ottocento, questi giardini divengono di proprietà comunale nel 1907.
Oggi, anche per la posizione centralissima, sono punto di ritrovo per i vicentini e sono inoltre dotati di un percorso per disabili.