Basilica Santuario di Monte Berico
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- Dove: Basilica Santuario di Monte Berico
- Indirizzo: Viale X Giugno 87
- E-Mail: monteberico@monteberico.it
- Telefono: +39 0444 559411
- Apertura: Ss. Messe (ora legale)
Prefestivo
Sabato 17.00 / 18.00
Festivo
Mattino
Ore 7.00 / 8.00 / 9.00 / 10.00 / 11.00 / 12.00
Pomeriggio
Ore 16.00 / 17.00 / 18.00 / 19.00
Ore 14.20: recita del santo rosario
Feriale
Mattino
Ore 7.00 / 8.00 / 9.00 / 10.00 / 11.00
Pomeriggio
ore 16.30 / 18.00
Ore 17.30: Recita del santo Rosario
Adorazione Eucaristica:
Cappella sotto la penitenzieria
- ogni domenica -
Ore 8.00: Esposizione del Santissimo e Celebrazione delle Lodi.
Ore 18.00: Celebrazione dei Vespri e Benedizione Eucaristica.
Confessioni:
Feriale
dalle ore 7 alle 11.30 / 15.30 alle 18 (orario legale)
dalle ore 7 alle 11.30 / 15 alle ore 17 (orario solare)
Festivo
dalle 6.30 alle 12 / 15.30 alle 19 (orario legale)
dalle 6.30 alle 12 / 15 alle ore 18 (orario solare)
- Costo: Ingresso libero
Posta in posizione dominante rispetto alla città (vi si accede dall'Arco delle Scalette), la basilica venne fondata nel 1428 dopo le apparizioni della Vergine alla contadina Vincenza Pasini, in anni in cui Vicenza fu colpita dalla peste e affidata, a partire dal 1435, all'ordine dei Servi di Maria.
Ampliata tra 1476 e 1480 da Lorenzo da Bologna, subì notevoli modifiche barocche di Giacomo Borrella a cavallo tra XVII e XVIII secolo.
Oggi, perdute le aggiunte che Palladio apportò negli anni 1578-79, si presenta con una pianta quadrata a croce greca, una cupola centrale e quattro facciate: la principale, in stile neogotico, venne realizzata da Giovanni Miglioranza intorno al 1860, le altre, barocche, sono decorate da 42 statue e rilievi di Orazio Marinali (1700-03).
Il campanile, degli anni 1825-52, fu progettato da Antonio Piovene e modificato da Luigi Cagnola.
All'interno, tra le altre, si segnalano opere di Palma il Giovane, Giulio Carpioni e Bartolomeo Montagna, nonché, nel refettorio, a cui si accede dal chiostro del 1429, l'affresco con la Cena di san Gregorio Magno di Paolo Veronese.
Ampliata tra 1476 e 1480 da Lorenzo da Bologna, subì notevoli modifiche barocche di Giacomo Borrella a cavallo tra XVII e XVIII secolo.
Oggi, perdute le aggiunte che Palladio apportò negli anni 1578-79, si presenta con una pianta quadrata a croce greca, una cupola centrale e quattro facciate: la principale, in stile neogotico, venne realizzata da Giovanni Miglioranza intorno al 1860, le altre, barocche, sono decorate da 42 statue e rilievi di Orazio Marinali (1700-03).
Il campanile, degli anni 1825-52, fu progettato da Antonio Piovene e modificato da Luigi Cagnola.
All'interno, tra le altre, si segnalano opere di Palma il Giovane, Giulio Carpioni e Bartolomeo Montagna, nonché, nel refettorio, a cui si accede dal chiostro del 1429, l'affresco con la Cena di san Gregorio Magno di Paolo Veronese.