Miracolo della reliquia della Croce al ponte di Rialto
Dorsoduro
- Artista: Vittore Carpaccio
- Dove: Miracolo della reliquia della Croce al ponte di Rialto
- Realizzazione: 1494 - 1494
Il Miracolo della Croce a Rialto è un telero di grandi dimensioni (365 x 389 cm) realizzato da Vittore Carpaccio per la Scuola Grandi di San Giovanni Evangelista a Venezia.
Il dipinto descrive la scena del miracolo della guarigione grazie all’intercessione di Francesco Querini, patriarca di Grado. La descrizione dell’evento, a cui è dedicata una porzione laterale della composizione, avviene nella loggia di un palazzo che si affaccia sul Canal Grande nei pressi di San Silvestro.
Il ponte di Rialto è rappresentato nell’originaria struttura in legno del 1458 con botteghe ai lati e una parte mobile al centro per permettere il passaggio delle navi. La descrizione della città permette di riconoscere alcuni degli antichi edifici: a destra il Fondaco dei Tedeschi com’era prima dell’incendio del 1505 e, sul lato opposto, si allineano l’albergo dello Storione e la “loggia” di Rialto che era luogo di ritrovo dei frequentatori del mercato. Il primo campanile corrisponde a quello della chiesa dei S.S. Apostoli, ricostruito poi nel 1672. Il telero offre una documentazione minuziosa e partecipata della vita quotidiana veneziana, ricreando la magica atmosfera della città quattrocentesca sfarzosa, raffinata e ricca di colori.
Il dipinto descrive la scena del miracolo della guarigione grazie all’intercessione di Francesco Querini, patriarca di Grado. La descrizione dell’evento, a cui è dedicata una porzione laterale della composizione, avviene nella loggia di un palazzo che si affaccia sul Canal Grande nei pressi di San Silvestro.
Il ponte di Rialto è rappresentato nell’originaria struttura in legno del 1458 con botteghe ai lati e una parte mobile al centro per permettere il passaggio delle navi. La descrizione della città permette di riconoscere alcuni degli antichi edifici: a destra il Fondaco dei Tedeschi com’era prima dell’incendio del 1505 e, sul lato opposto, si allineano l’albergo dello Storione e la “loggia” di Rialto che era luogo di ritrovo dei frequentatori del mercato. Il primo campanile corrisponde a quello della chiesa dei S.S. Apostoli, ricostruito poi nel 1672. Il telero offre una documentazione minuziosa e partecipata della vita quotidiana veneziana, ricreando la magica atmosfera della città quattrocentesca sfarzosa, raffinata e ricca di colori.