Padiglione delle Navi
Castello
- Dove: Padiglione delle Navi
- Indirizzo: Riva San Biasio - Castello 2148
- Sito E-Ticketing: http://www.veneziaunica.it/it/e-commerce/services
- E-Mail: ticketing@velaspa.com
- Telefono: +39 041 2424
- E-Mail prenotazioni: ticketing@velaspa.com
- Apertura: Lunedì-giovedì dalle 8.45 alle 13
Venerdì dalle 8.45 alle 17
Sabato e domenica dalle 10 alle 17
Si comunica ai visitatori che dal 12 al 24 ottobre 2015 il Padiglione delle Navi resterà chiuso al pubblico per l’organizzazione e lo svolgimento dell’evento istituzionale “Simposio fra le Marine dei Paesi del Mediterraneo e del Mar Nero”.
- Costo: Intero € 5, ridotto € 3,50
- Trasporti: Linee: 1, 4.1, 4.2 (fermata Arsenale)
Il fabbricato ospita una parte della collezione di imbarcazioni del Museo Storico navale di Venezia ed è costituito da quattro corpi di fabbrica.
L’edificio fu realizzato alla metà del Cinquecento per la funzione di officina e deposito dei remi. Poco dopo la sua realizzazione, nel 1577, venne adattato temporaneamente a sede del Maggior Consiglio, il principale organo di governo della città, a seguito del rovinoso incendio che rese inagibile Palazzo Ducale per molto tempo. Le sale mantennero sostanzialmente la funzione di falegnameria specializzata per i remi, affiancata da un’officina febbrile e da spazi di deposito, fino alla metà dell’Ottocento.
A seguito degli interventi di riordino dell’Arsenale avviati dopo il 1866, anno in cui Venezia fu annessa al Regno d’Italia, i locali furono destinati a magazzini e officine del Genio.
Dal 1980 gli spazi delle officine dei remi hanno assunto la denominazione di Padiglione delle Navi. Essi ospitano imbarcazioni di grande rilievo storico e costituiscono un ampliamento della sede principale del Museo Storico Navale.
L’edificio fu realizzato alla metà del Cinquecento per la funzione di officina e deposito dei remi. Poco dopo la sua realizzazione, nel 1577, venne adattato temporaneamente a sede del Maggior Consiglio, il principale organo di governo della città, a seguito del rovinoso incendio che rese inagibile Palazzo Ducale per molto tempo. Le sale mantennero sostanzialmente la funzione di falegnameria specializzata per i remi, affiancata da un’officina febbrile e da spazi di deposito, fino alla metà dell’Ottocento.
A seguito degli interventi di riordino dell’Arsenale avviati dopo il 1866, anno in cui Venezia fu annessa al Regno d’Italia, i locali furono destinati a magazzini e officine del Genio.
Dal 1980 gli spazi delle officine dei remi hanno assunto la denominazione di Padiglione delle Navi. Essi ospitano imbarcazioni di grande rilievo storico e costituiscono un ampliamento della sede principale del Museo Storico Navale.