David

Flaminio, Parioli, Villa Borghese

David
Bernini raffigura l'eroe biblico nell'istante che precede il lancio della pietra che colpirà il gigante Golia, chiamato dai Filistei per combattere contro l'esercito israelita del re Saul. A terra si trovano la corazza donata a David dal sovrano e una cetra, consueto attributo dell'eroe, qui significativamente terminante in una testa d'aquila, evidente testimonianza della committenza e dell'intento celebrativo del casato Borghese.
La scultura nella parte posteriore non è rifinita poiché in origine era addossata ad una parete della Sala del Vaso, attuale Sala I. Come per l'Apollo e Dafne, tale posizione esaltava nello spettatore la percezione dello  sviluppo dell'azione attraverso la torsione del corpo e delle braccia contratte sulla fionda, fino ad arrivare alla visione del volto concentrato nello sforzo del momento. In origine l'opera era sostenuta da un basamento più piccolo, un accorgimento tecnico che aumentava il coinvolgimento dello spettatore nello spazio dell'azione drammatica.