È il nome con cui è meglio nota la chiesa dei Santi Pietro e Paolo. Situato nei pressi di via Giulia, l’oratorio fu edificato nel ‘500 dall’arciconfraternita omonima che aveva sede nel palazzo adiacente e che durante le processioni aveva l’onore di alzare la bandiera papale per sottolinearne la sovranità su Roma. All’interno vi si conserva un ciclo di dodici Storie della Passione di Cristo, capolavoro del Manierismo romano realizzato, tra gli altri, da pittori come Cesare Nebbia, Raffaellino da Reggio, Federico Zuccari e Daniele da Volterra.