Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola
Centro Storico
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- Dove: Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola
- Indirizzo: Piazza di Sant'Ignazio
- E-Mail: chiesasantignazio@gesuiti.it
- Telefono: +39 06 6794406 (segreteria lun - ven 9 - 13)
- Apertura: Tutti i giorni 9 - 20
SS Messe (in italiano):
Lubn - Sab 18.30
Dom e Festivi 11.30 / 18.30
Visite guidate (30 minuti circa, offerta libera) con "Pietre Vive" (contattare la segreteria per info giorni e orari) - Trasporti: Linee autobus con fermata Corso/Minghetti
- Durata Visita: 1 ora circa
- Servizi:
La Cappella del Collegio Romano, fu edificata nel 1626 al posto della cinquecentesca Chiesa dell'Annunziata, troppo piccola per gli studenti, e dedicata al padre della Compagnia del Gesù, canonizzato nel 1622.
A fornire il denaro necessario fu soprattutto il cardinale Ludovico Ludovisi, nipote di Gregorio XV. L’architetto fu il gesuita Orazio Grassi, sotto la supervisione di Carlo Maderno: l'imponente facciata è a due ordini di lesene e di colonne corinzie, con cornici, frontespizio e volute laterali a forte risalto.
L’interno della chiesa ha una pianta a croce latina, con un'abside e molte cappelle laterali, ma sicuramente degna di nota è la bellissima tela di Padre Andrea Pozzo che, grazie ad un virtuosismo prospettico, riuscì infatti a rappresentare una cupola con l'alto tamburo sorretto da colonne: per ammirarne in pieno il perfetto gioco prospettico occorre porsi sopra un punto indicato sul pavimento da un disco marmoreo.
A fornire il denaro necessario fu soprattutto il cardinale Ludovico Ludovisi, nipote di Gregorio XV. L’architetto fu il gesuita Orazio Grassi, sotto la supervisione di Carlo Maderno: l'imponente facciata è a due ordini di lesene e di colonne corinzie, con cornici, frontespizio e volute laterali a forte risalto.
L’interno della chiesa ha una pianta a croce latina, con un'abside e molte cappelle laterali, ma sicuramente degna di nota è la bellissima tela di Padre Andrea Pozzo che, grazie ad un virtuosismo prospettico, riuscì infatti a rappresentare una cupola con l'alto tamburo sorretto da colonne: per ammirarne in pieno il perfetto gioco prospettico occorre porsi sopra un punto indicato sul pavimento da un disco marmoreo.