MADRE - Museo d'arte contemporanea Donnaregina
San Lorenzo
- Dove: MADRE - Museo d'arte contemporanea Donnaregina
- Indirizzo: Via Luigi Settembrini 79
- E-Mail: info@madrenapoli.it
- Telefono: +39 081 1973 7254
- Apertura: Lun - Sab 10 - 19.30 | Dom 10 - 20 | La biglietteria chiude un'ora prima | Mar chiuso
- Costo: Intero 8 € | Ridotto 4 € | Gratuito: bambini fino a 6 anni, gruppi scuole prenotati e insegnanti accompagnatori, docenti di storia dell’arte, giornalisti con tesserino, guide turistiche ed interpreti, portatori di handicap e loro accompagnatori, dipendenti della Regione Campania, membri ICOM-ICROM, possessori AMACI card, possessori Contemporaneamente Italia card, studenti universitari secondo normativa
- Trasporti: Metro Stazione Cavour
- Servizi:
Nel cuore storico di Napoli, i tre piani dell'ottocentesco Palazzo Donnaregina ospitano il MADRE - Museo d’arte contemporanea Donnaregina, fondato e interamente partecipato dalla Regione Campania: 7.200 mq di spazi espositivi, coninstallazioni site-specific permanenti di artisti italiani e internazionali,opere del progetto per formare una collezione (2013-in progress) e mostre temporanee.
Il palazzo, che prende il nome dal monastero svevo di Santa Maria Donnaregina (XIII sec.), è uno splendido esempio di stratificazione storica, tipica di tutto il centro antico di Napoli. Acquistato nel 2005 dalla Regione Campania, è stato restaurato e adibito a museo su disegno dell'architetto portoghese Àlvaro Siza Vieira, Leone d’oro alla carriera 2012, e ne è stata concessa la disponibilità alla Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee. Il 10 giugno 2005 il MADRE ha inaugurato i suoi spazi con l’apertura degli allestimenti site-specific nelle sale del primo piano; tra il 2005 ed il 2006 l’intero edificio è stato completato, con l’apertura al pubblico delle sale del secondo piano e del terzo piano. Oggi il MADRE offre al suo pubblico, insieme ai percorsi espositivi temporanei e permanenti, una biblioteca, una mediateca, un bookshop/caffetteria, e organizza un articolato e molteplice programma di eventi e servizi didattici che prevedono l'accesso gratuito tutti i lunedì di ogni mese. Il MADRE - che si è progressivamente reso in questi anni il responsabile testimone di una storia che ha reso la Campania un crocevia di tutte le arti contemporanee - è un'istituzione rivolta a studiare e documentare il passato attraverso la sensibilità e i linguaggi contemporanei, sostenendo al contempo le pratiche emergenti e mettendo in relazione dimensione locale, nazionale e internazionale. Le parole chiave a cui si impronta la sua azione sono: pubblico, collezioni, ricerca.
Il palazzo, che prende il nome dal monastero svevo di Santa Maria Donnaregina (XIII sec.), è uno splendido esempio di stratificazione storica, tipica di tutto il centro antico di Napoli. Acquistato nel 2005 dalla Regione Campania, è stato restaurato e adibito a museo su disegno dell'architetto portoghese Àlvaro Siza Vieira, Leone d’oro alla carriera 2012, e ne è stata concessa la disponibilità alla Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee. Il 10 giugno 2005 il MADRE ha inaugurato i suoi spazi con l’apertura degli allestimenti site-specific nelle sale del primo piano; tra il 2005 ed il 2006 l’intero edificio è stato completato, con l’apertura al pubblico delle sale del secondo piano e del terzo piano. Oggi il MADRE offre al suo pubblico, insieme ai percorsi espositivi temporanei e permanenti, una biblioteca, una mediateca, un bookshop/caffetteria, e organizza un articolato e molteplice programma di eventi e servizi didattici che prevedono l'accesso gratuito tutti i lunedì di ogni mese. Il MADRE - che si è progressivamente reso in questi anni il responsabile testimone di una storia che ha reso la Campania un crocevia di tutte le arti contemporanee - è un'istituzione rivolta a studiare e documentare il passato attraverso la sensibilità e i linguaggi contemporanei, sostenendo al contempo le pratiche emergenti e mettendo in relazione dimensione locale, nazionale e internazionale. Le parole chiave a cui si impronta la sua azione sono: pubblico, collezioni, ricerca.