Mostra Marcello Maloberti. Metal Panic a Milano. Le informazioni sulla mostra Marcello Maloberti. Metal Panic, i curatori, gli orari di ingresso, il costo dei biglietti, i numeri per prenotare, il comunicato stampa sulla mostra Marcello Maloberti. Metal Panic del museo PAC - Padiglione d'Arte Contemporanea di Milano.

Marcello Maloberti. Metal Panic, PAC - Padiglione d'Arte Contemporanea, Milano

Marcello Maloberti. Metal Panic, PAC - Padiglione d'Arte Contemporanea, Milano

Mappa

  • Città: Milano
  • Provincia: Milano
  • Indirizzo: Via Palestro 14
  • Sito ufficiale

Scheda Mostra

Marcello Maloberti. Metal Panic

Marcello Maloberti


  • Luogo: PAC - Padiglione d'Arte Contemporanea
  • Curatori: Diego Sileo
  • Città: Milano
  • Provincia: Milano
  • Data inizio: 27 Novembre 2024
  • Data fine: 09 Febbraio 2025
  • Sito ufficiale

Comunicato Stampa:

Il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea presenta METAL PANIC, la più ampia e completa esposizione mai dedicata all’opera di Marcello Maloberti: una dichiarazione d’amore alla città di Milano che fin dagli esordi ha accompagnato l’artista nella costruzione della sua pratica.
 
Negli anni Maloberti ha approfondito il binomio arte/vita utilizzando una coralità di linguaggi sia visivi che sonori – fotografia, video, performance, installazione, oggetti e collage – sempre attraversati e potenziati da una forte performatività e dall’interazione con il pubblico. La sua ricerca va oltre l’immediatezza della dimensione quotidiana, con uno sguardo neorealista straniante e onirico, combinato a un approccio archeologico alla storia dell’arte.
 
Curata da Diego Sileo, METAL PANIC è pensata come un libro d’artista che raccoglie e intreccia tutti i temi fondanti dell’opera di Maloberti - l’elevazione della parola scritta nella sua dimensione poetica, la sacralità del quotidiano, l’attenzione ai cambiamenti e alle trasformazioni del paesaggio urbano - attraverso un nucleo di lavori degli anni Novanta, opere più recenti e produzioni inedite.
 
L’idea di “lavori in corso” pervade l’intero percorso espositivo, che diventa un cantiere contemporaneo in continua trasformazione, dove tutto pare sospeso e in potenza.