Mostra MP5. La terza dimensione a Firenze. Le informazioni sulla mostra MP5. La terza dimensione, i curatori, gli orari di ingresso, il costo dei biglietti, i numeri per prenotare, il comunicato stampa sulla mostra MP5. La terza dimensione del museo Museo Novecento di Firenze.

MP5. La terza dimensione, Museo Novecento, Firenze

MP5. La terza dimensione, Museo Novecento, Firenze

Mappa

  • Città: Firenze
  • Provincia: Firenze
  • Indirizzo: Piazza Santa Maria Novella 10
  • Telefono: +39 055 2768224
  • E-Mail info
  • Sito ufficiale

Scheda Mostra

MP5. La terza dimensione

MP5


  • Luogo: Museo Novecento
  • Curatori: Sergio Risaliti e Jacopo Gonzales
  • Città: Firenze
  • Provincia: Firenze
  • Data inizio: 22 Giugno 2024
  • Data fine: 20 Ottobre 2024
  • Telefono per informazioni: +39 055 2768224
  • E-Mail info
  • Sito ufficiale

Comunicato Stampa:

MP5 entra con raffinata e perentoria iconicità all’interno del Museo Novecento, invitata dal direttore Sergio Risaliti a realizzare un’opera site specific per celebrare il decimo compleanno della giovane istituzione fiorentina.

La terza dimensione – questo è il titolo dell’opera – si dispiega come un lunghissimo nastro di figure in bianco e nero dipinte direttamente sulle pareti dei due loggiati del Museo, tra piano terra e primo piano. Una popolazione, un mondo che si snoda, nascendo alla luce e dalla luce, come una lunga partitura, una coreografia di corpi, un fregio classico che per dimensioni ricorda gli affreschi michelangioleschi sulla volta della Cappella Sistina.

La potenza comunicativa del lavoro di MP5 è nota in Italia e nel mondo. È la sua cifra linguistica, così incisiva e radicale, così perentoria e inaggirabile, così riconoscibile e difficile da dimenticare. La sua pratica non accetta facili definizioni, non pretende iscrizioni a generi e a scuole, piuttosto abbraccia l’idea di un linguaggio aperto ed inclusivo che con dolcezza e raffinata poesia rifiuta compromessi e addomesticamenti. Un linguaggio di sofisticata cultura visiva che raggiunge il cuore e fa comunità, parla alle moltitudine e mette in scena la sensualità dell’intimità, l’erotismo della differenza esibita con naturalezza e senza pudore.