E’ ciò che rimane dell’antica chiesa gotica fatta erigere dalla monache dopo l’abbandono della preesistente struttura romanica a causa della peste del 1348. La volta è decorata da tondi con le figure del Salvatore benedicente e delle Sette Virtù mentre sulle pareti si segnala la Crocifissione, sotto la quale è la firma del pittore Niccolò di Pietro Gerini, esponente della tarda scuola giottesca. Gli altri affreschi sono stati distrutti nel 1665 per far posto ai dipinti di Cosimo Ulivelli e Agnolo Gori.