Tavolino con piano in legno pietrificato
Campania
Il tavolino, posto al centro della sala dell'Estate, presenta un piano costituito dalla sezione di un tronco d’albero pietrificato, montato su un supporto di legno intagliato e dorato. Il manufatto è tradizionalmente attribuito a Girolamo Segato (1792-1836), cartografo, naturalista e studioso di chimica e di mineralogia, animato dalla passione per la mummificazione. Segato tornò dai suoi viaggi in Egitto con l’ambizione di sfidare il tempo e per tutta la vita condusse esperimenti che mirarono alla conservazione dei materiali organici. Questo procedimento di pietrificazione è ancora avvolto nel mistero in quanto egli non volle rivelarne il segreto.
Del manufatto esiste un esemplare simile presso il Palazzo dei Normanni di Palermo. Entrambi gli oggetti furono probabilmente introdotti nel Regno di Napoli da Carlo di Borbone (1716-1788), insieme ad altri pezzi provenienti dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.
Del manufatto esiste un esemplare simile presso il Palazzo dei Normanni di Palermo. Entrambi gli oggetti furono probabilmente introdotti nel Regno di Napoli da Carlo di Borbone (1716-1788), insieme ad altri pezzi provenienti dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.